Ministro della Difesa, la delusione continua!
Il SIM CC al Ministro della Difesa: “Anche i Carabinieri rendono le “Strade Sicure”!
Roma – Mentre al Viminale si prendono iniziative a favore della Polizia; mentre loro, i poliziotti, possono esprimere il proprio pensiero tutelati dai sindacati da oltre trent’anni, al Ministero della Difesa si consuma l’ennesima farsa. Dov’era il nostro Ministro in questo lungo periodo? Dov’è la legge sulle vittime dell’uranio? A che punto siamo con i sindacati militari? Dove sono le richieste per utilizzo delle sale da parte dei sindacati? Dove sono le migliaia di ore che regaliamo ogni anno allo Stato?
BASTA! SIAMO STANCHI DEGLI SPOT!
Vogliamo ricordare che anche i Carabinieri rischiano la vita e spesso la perdono.
Vogliamo ricordare che anche i Carabinieri vigilano ogni giorno sulla sicurezza dei cittadini, con turni da sempre massacranti che, spesso, portano a lavorare 24 ore su 24 senza la giusta retribuzione, con le indennità accessorie ferme da oltre dodici anni e che gli stessi, 110 mila militari Carabinieri, fanno parte del dicastero Difesa e chiedono risposte concrete e rappresentanti politici che li tutelino.
Il SIM Carabinieri è determinato e ha una voce corale che chiede risposte veloci non più procrastinabili.
Chiederemo al titolare del Viminale un confronto costruttivo, umano e tecnico, faremo lo stesso con i rappresentanti di altre compagini politiche.
Ora anche noi ci aspettiamo una risposta chiara perché, cara Ministro Trenta, anche i Carabinieri “sono i suoi ragazzi e non vogliono essere lasciati soli”, altrimenti le illusioni populiste dei partiti diverranno infinite.
SIM Carabinieri
Segnalazione fin troppo garbata.
Che la politica ed il sig ministro/a si diano una mossa.
Mi unisco a questa garbata segnalazione. Anche i Carabinieri sono possessori di diritti. Le risposte non possono attendere.