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Vittime del dovere: la prescrizione non fa più paura.

photo dal web

Roma – Finalmente una buona notizia per chiudere con speranza il 2020.
Con sentenza del Tribunale di Roma sezione lavoro del 29 ottobre 2020, è stato confermato il superamento della prescrizione per il riconoscimento dello status di Vittima del Dovere.
Questo particolarissimo caso giuridico di livello mediatico riguarda un alto dirigente – Dott. I.A. – appartenente al Ministero dello Sviluppo Economico che nel lontano 1994 venne mandato in missione a Pechino e, durante lo svolgimento del proprio servizio, fu brutalmente aggredito e assassinato.
All’epoca dei fatti il Parlamento italiano, in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Pechino, chiese formalmente alle forze di polizia cinesi lumi su quanto accaduto, ma con esiti non esaustivi.

La Dr.ssa Daniela Monaco tecnico per le “Vittime del Dovere”, unitamente allo staff legale Avv. Alessandro Flaminio Militello e Dott.ssa Chiara Monaco, ha ricostruito l’accaduto e tramite gli uffici ministeriali, la Procura della Repubblica e l’Ambasciata, è riuscita a ottenere tutta la documentazione necessaria al fine di poter presentare il ricorso presso il Giudice del lavoro.

In particolare, il giudice di prime cure ha sposato incondizionatamente la tesi esposta dai difensori Militello-Monaco statuendo che: “… Va preliminarmente chiarita l’infondatezza dell’eccezione di prescrizione formulata da parte resistente posto che lo status di vittime del dovere non decade e non incorre in termini di prescrizione trattandosi di diritto indisponibile e, come tale, irrinunciabile …”.
Invero, i legali da sempre sostengono che le norme che compongono la disciplina vittime del dovere non possono essere piegate alla logica dei principi generali di diritto, in quanto leggi speciali volte e costituite per l’assistenza alle Vittime.

Alla luce di questa nuova pronuncia, si apre uno spiraglio alle tantissime famiglie, dei nostri colleghi, che nel corso degli anni hanno perso la vita, e che potranno vedere riconosciuto dallo Stato il sacrifico dei loro cari.

Il SIM Carabinieri nel predisporre un dipartimento apposito che si occupi di vittime del dovere, tiene alta l’attenzione già da tempo, unitamente all’associazione “Vittime del dovere”, su una problematica che porta allo scontro tra chi deve fare e chi deve ricevere.

SIM CARABINIERI
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DISPOSITIVO SENTENZA STATUS VITTIME DEL DOVERE – Dott.ssa Monaco

 

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