#TRIESTE : Onori del SIM Carabinieri alle Questure italiane
Italia – Abbiamo assistito in queste ore all’ennesimo sacrificio che ha visto, anche stavolta, volanti dispiegate a sirene accese, per ricordare i fratelli della Polizia di Stato, uccisi durante la sparatoria nella Questura di Trieste. Una solidarietà che viene dal cuore e che mai avremmo voluto manifestare di nuovo per fatti crudeli verso uomini dello Stato.
Il SIM Carabinieri C’È e lo dimostra con piccoli gesti da parte di iscritti e responsabili di regione che, spontaneamente, hanno voluto manifestare la loro vicinanza al Corpo e alle loro famiglie, portando fiori in cinquantasette Questure di tutta Italia. La rabbia lascia il passo al cuore, in un attimo ci sentiamo parte comune e uniti ai fratelli caduti, una sensazione che può capire solamente chi fa il nostro mestiere, con la promessa che sarà priorità assoluta dare un senso alla morte assurda dei due giovani colleghi.
Il resto è stato inevitabile! Non potevamo rimanere con le mani in mano, e soprattutto, non vi rimarremo in futuro.
La prima fase di questa triste storia si conclude così, con la consapevolezza che per dimostrare il nostro amore verso la nostra “missione” abbiamo potuto solo tributare i meritati onori ai due Fratelli caduti in “guerra“, Matteo e Pierluigi.
Sì, quella guerra che silenziosamente combattiamo ogni giorno sulle strade italiane, dove ormai ci siamo assuefatti a subire di tutto: sputi, ingiurie, arroganza e spesso anche censure mediatiche e giudiziarie immeritate.
La seconda fase non prevede dolore e sofferenza come la prima: essa dovrà immancabilmente essere quella finale, quella in cui chi deve fare, per noi “guerrieri di strada”, non dovrà astenersi dal mettere in campo le risorse utili che consentiranno di salvaguardare le vite di Noi servitori della Patria e dei cittadini italiani.
Meritati onori!
SIM Carabinieri