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Trasloco per i Carabinieri, decisione discutibile

Con quale criterio si è deciso di stipare un Comando con una forza di oltre 50 Carabinieri, in una struttura nettamente inferiore alla precedente?

 

ROMA – Sono giunte varie segnalazioni a questa Segreteria SIM Lazio dell’intenzione della Banca d’Italia e del relativo Comando Carabinieri, di fare trasferire definitivamente i militari della 2° Sezione Vigilanza del Comando Compagnia Carabinieri Banca d’Italia di Roma, dall’attuale sede di Via della Marrana alla nuova sede attigua al Centro “Guido Carli” della Banca stessa,
denominata “Villa Mazzoni”.

I dubbi sull’opportunità di tale decisione nascono dal fatto che la precedente caserma, con ben tre piani a disposizione dei militari, aveva una superficie di gran lunga superiore alla nuova sede. A ciò si aggiunge il fatto che la già esigua superficie del nuovo stabile, oltre alle postazioni di riposo dei militari (letti e armadi), dovrà cedere parte dei propri spazi a uso ufficio per le necessità burocratiche della 2° Sezione Vigilanza.

Buona parte dei militari attualmente in forza alla 2° Sezione sono pendolari anche da fuori regione, che hanno accettato l’impiego presso tale Reparto, perché all’epoca consapevoli di poter fare affidamento su un’idonea e confortevole sistemazione in via della Marrana. A ciò si aggiunge che il nuovo stabile presenta solo tre servizi igienici per un numero così elevato di militari.
La struttura è sprovvista di una sala mensa o riunioni, dove poter permettere ai lavoratori di mangiare un panino o semplicemente riunirsi anche solo per l’istruzione settimanale. Sì fa presente che il D.M. Sanità 5 luglio 1975 modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 giugno 1986, relativamente all’altezza minima e ai requisiti igienico sanitari, stabilisce in 9 metri quadrati la superficie necessaria per una camera da letto per una sola persona e di 14 per due persone, requisiti difficilmente rispettati nella nuova sede.  Questo fa pensare che ciò  comporterà una inevitabile promiscuità quotidiana tra i militari (anche alla luce dell’emergenza Covid), con indubbia ricaduta sul benessere degli stessi.

Ogni edificio, per la medesima normativa su citata, per ottenere abilità o agibilità deve avere una altezza minima di 2,70 metri e per le pertinenze di 2,40 ma al piano terra c’è un passaggio obbligato che presenta un altezza considerevolmente più bassa dei limiti di legge, tanto da diversi chinare per attraversarlo. I posti letto disponibili nella nuova sede sono circa la metà di quelli necessari, i restanti militari saranno sistemati presso la sede dell’Ispettorato in via Bruno Rizzieri, a circa 8 chilometri dalla sede di lavoro. Pertanto ci domandiamo con quale criterio sarà scelto a chi verrà assegnato un posto letto a Villa Mazzoni e a chi presso l’Ispettorato? I militari alloggiati presso l’Ispettorato come raggiungeranno la sede di servizio del Centro “Guido Carli”, con i mezzi pubblici anche in orario notturno?

Confidiamo che la linea gerarchica possa individuare soluzioni a tali questioni, ripensando la decisione di lasciare la sede di via della Marrana o in alternativa tenere conto che la Banca d’Italia ha a disposizione altri edifici in prossimità del Centro “Guido Carli“.

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Lazio

 

Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975

 

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