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Terremoto nel settore Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri.

ROMA – Sotto il sole estivo e a ridosso della pausa ferragostana, si consuma l’ennesima “tragedia” nel settore delle investigazioni scientifiche a seguito di un parere richiesto dal Comando CC per la Tutela della Salute al Ministero della Salute che, con lettera n. DGPROF 0039907-P datata 03 agosto 2021, ha sancito ufficialmente e definitivamente che chiunque svolga l’attività di Direttore e Analista di Laboratorio presso i reparti del Ra.C.I.S. debba essere necessariamente iscritto all’Albo dei Biologi o dei Chimici e Fisici.

Cosa accadrà ora, atteso che gran parte degli attuali operatori nel settore non hanno i titoli accademici previsti, e provvisoriamente sono stati impiegati nei laboratori in attesa di regolarizzazione?

Cosa devono aspettarsi i preparatissimi colleghi che sino ad oggi hanno permesso di far assurgere agli onori della cronaca l’Arma dei Carabinieri con la risoluzione di casi “impossibili“?

Cosa hanno fatto negli anni tutti quei comandanti del Ra.C.I.S. per sanare questa grave e atavica lacuna giuridica?

Ora la “bomba” esplode nelle mani del Generale di Brigata Riccardo Sciuto, il quale ha da poco assunto il comando del reparto e che, con grande lungimiranza, ha sin da subito voluto apprendere le proposte che noi del SIM abbiamo fatto pervenire al CGA. Il SIM Carabinieri è infatti il primo ed unico sindacato che, grazie al responsabile di settore investigazioni scientifiche presente nel nostro Direttivo, ha fatto emergere non solo questo problema, ma anche altri gravi lacune che affliggono un comparto che offre all’Arma dei Carabinieri servizi di grandissima levatura e prestigio e da sempre è abbandonato a se stesso.

Anche il Generale di Divisione Riccardo Galletta, da poco comandante della Divisione Unità Specializzate CC, ha voluto subito comprendere i vulnus del comparto e, siamo assolutamente sicuri, contribuirà come è suo solito fare ad una rapida ricerca della soluzione.
Potremmo dire semplicemente: ve lo avevamo detto! Ma a noi del SIM Carabinieri non interessano queste vittorie effimere pregne di glorie autocelebrative; chiediamo invece di tener conto del progetto che vi abbiamo consegnato mesi or sono e, soprattutto, di attuarlo nel più breve tempo possibile.

Siamo certi che gli appartenenti al comparto si renderanno disponibili alla risoluzione della problematica con tutto il loro impegno anche se stavolta, senza un supporto definitivo che potrà giungere solo dal CGA, a nulla varranno gli eventuali sforzi che dovrebbero continuare a profondere.

SIM CARABINIERI
Segreteria Nazionale

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