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Terremoto 2016 : i Carabinieri lasciano i prefabbricati.

Foto dal web: vecchia insegna

Ci eravamo occupati recentemente della situazione abitativa dei colleghi di stanza nelle Marche, costretti da anni a vivere e lavorare in condizioni disagiate nei prefabbricati in quella che è la “zona rossa” del sisma che colpì il centro Italia nel 2016, in contrapposizione alle caserme di lusso citate in un servizio di Striscia la Notizia.
Ebbene abbiamo appreso che, dopo le stazioni di Matelica e Sarnano, ricollocate nelle strutture dei carabinieri forestali, anche la stazione di Pollenza ha una nuova sede.
Il comune ha infatti concesso, in comodato d’uso gratuito, un edificio completamente ristrutturato nel centro storico, vicino a quello della Polizia Municipale, che ospiterà la Stazione e gli alloggi per i carabinieri.
Dopo anni di attese, di bandi di gara e ben quattro cambi di commissari straordinari alla ricostruzione post sisma, una rapida accelerazione negli ultimi tre mesi è arrivata dal Comandante Provinciale di Macerata, Col. Nicola Candido, che ha saputo gestire le difficoltà lavorative dei suoi uomini nella realtà operativa post terremoto, lavorando in stretta sinergia con il Prefetto di Macerata Dott. Flavio Ferdani, i vertici regionali dell’Arma ed il Commissario straordinario Giovanni Legnini, al fine di snellire le procedure per la ricostruzione degli edifici destinati ai carabinieri.
Questo dimostra che, quando la volontà supera la burocrazia, tutto è possibile nonostante resti il rammarico per le incredibili lungaggini che pongono sempre gli uomini dello Stato come cittadini di serie “B”.
Negli ultimi tre mesi si è riusciti a riportare i Carabinieri all’interno di strutture solide in attesa delle nuove sedi, con uffici ed alloggi vivibili, lasciando definitivamente i moduli abitativi che, per quanto ben strutturati, non sono agevoli né per i cittadini né per i militari che vi operano.
Restano ancora tante stazioni nell’area del cratere sismico che continueranno ad operare all’interno dei prefabbricati, come la Compagnia di Camerino, il cui edificio nel centro storico è andato quasi completamente distrutto, mentre prosegue l’impegno di ricollocare nel futuro prossimo tutti carabinieri in ambienti lavorativi adeguati e confortevoli.

SIM CARABINIERI
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