Tempi biblici per le visite mediche, addio indennità per paracadutisti “fuori corpo”
I Carabinieri di ogni ordine e grado, già impiegati nella 2^ Brigata Paracadutisti e che hanno conseguito il brevetto militare di paracadutista, successivamente trasferiti in altri reparti della linea territoriale, ovvero i cosiddetti Paracadutisti “fuori corpo”, continuano a percepire l’indennità mensile di aeronavigazione “per intero”, ai sensi dell’art. 5, comma 4, della legge n. 78 del 1983, come modificato dall’art. 5, comma 11, del decreto del Presidente della Repubblica n. 163 del 2002, solo se effettuano una visita medica che ne attesta l’idoneità, nonché un ciclo di lanci annuale presso un comando militare di paracadutisti. In caso contrario, ovvero se non hanno conseguito l’idoneità a seguito della prevista vista medica o non hanno effettuato il numero di lanci previsti, percepiscono l’indennità cd di “trascinamento” ai sensi della sopra citata normativa.
I militari paracadutisti, al fine del conseguimento e del mantenimento dell’autorizzazione a svolgere l’attività aviolancistica continuativa fuori corpo, fino al 31/12/2020 venivano convocati a visita presso l’infermeria del C.N.S.R. la quale, attraverso medici specializzati “AME”, rilasciava la sopra citata idoneità. Nel gennaio del 2021, l’allora Comandante dell’Unita Mobili e Speciali, disponeva il trasferimento dell’Organo Sanitario competente al rilascio dell’idoneità all’aviolancio presso l’infermeria presidiaria del 1° Reggimento CC Paracadutisti di Livorno che, allo stato attuale, non è in grado di svolgere l’attività delegata in quanto un’idonea struttura è tuttora in via di realizzazione e successivo collaudo (tempo previsto: non prima della seconda metà del 2023). Tale disposizione comporta, pertanto, ai circa 300 carabinieri di ogni ordine e grado attualmente in attesa di essere sottoposti a visita, un rilevante danno economico che, mediamente, può ammontare a circa 400 euro mensili in quanto l’indennità mensile di aeronavigazione verrà percepita “per intero” solo dal momento in cui viene rilasciata l’idoneità dall’infermeria presidiaria.
Nel rispetto di tutti gli aspiranti “fuori corpo”, distribuiti in tutto il territorio nazionale, sarebbe opportuno porre un’immediata soluzione nelle convocazioni per la visita medica, al fine di evitare ulteriori ritardi e contenziosi inevitabili, cercando di ricondurre le visite temporaneamente presso il C.N.S.R, struttura già collaudata e già attiva, in attesa del reale avvio della nuova sede presso il 1° Reggimento CC paracadutisti di Livorno.
SIM CARABINIERI
Segreteria Regione Abruzzo
Gianluca Spaziani
Carlo Calabrese