Successo per il convegno del SIM Carabinieri: “Nuovi orizzonti di salute e benessere nell’Arma
Roma – Organizzato dal Dipartimento Salute e Benessere del SIM Carabinieri, diretto dalla prof.ssa Laura Seragusa, psicologa, Ten. Col. dell’Arma dei Carabinieri, si è svolto ieri a Roma, presso l’auditorium di Confartigianato in Via San Giovanni in Laterano, il convegno dal titolo “Nuovi orizzonti di salute e benessere nell’Arma: idee a confronto e prospettive di intervento”. All’evento, che ha visto l’intervento di prestigiosi relatori provenienti da autorevoli istituzioni accademiche, tra cui l’Università LUMSA di Roma e l’Università BICOCCA di Milano, hanno partecipato anche varie autorità tra cui il Senatore Maurizio Gasparri, il Generale di Brigata Salvatore Cagnazzo Capo Dipartimento Sanità e Veterinaria dell’Arma dei Carabinieri, che ha portato i saluti del nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo e il Dott. Serafino Liberati, Presidente dell’Osservatorio Legalità e sicurezza della Regione Lazio che ha portato i saluti del Presidente della Regione Lazio Dott. Francesco Rocca. La moderazione dell’incontro è stata affidata alla Prof.ssa Paula Benevene, esperta in psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Si è trattato di un’importante occasione in cui sono state affrontate tematiche di grande rilevanza, legate alla salute e al benessere psicofisico e organizzativo non solo all’interno dell’Arma dei Carabinieri ma anche delle altre Forze di Polizia, in un’iniziativa che non è stata di natura autoreferenziale ma aperta a tutto il mondo degli uomini e delle donne in divisa. Ha aperto i lavori il Segretario Generale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi, cui è seguito l’intervento del Capo Dipartimento Salute e Benessere del SIM Carabinieri, prof.ssa Laura Seragusa, sulle “attività di prevenzione, sostegno e ricerca del dipartimento salute e benessere del SIM Carabinieri”. Durante il suo intervento, la prof.ssa Laura Seragusa ha sottolineato come un clima di supporto reciproco e una leadership efficace siano strettamente legati a una riduzione dello stress percepito. Nonostante i carichi di lavoro elevati, quando si opera in un ambiente caratterizzato da serenità, ascolto e valorizzazione delle risorse umane, la percezione dello stress è significativamente inferiore. “Questo dato – ha evidenziato la prof.ssa Seragusa – deve essere preso seriamente in considerazione nella formazione e nell’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri. È fondamentale superare la mentalità secondo cui si lavora efficacemente solo mostrando “la faccia della sofferenza“. “Al contrario – ha spiegato – si lavora meglio e con maggiore produttività in un contesto di empatia, ascolto e rispetto reciproco, dove ogni individuo si sente valorizzato e supportato”. Tra gli applausi dei convenuti, la prof.ssa Seragusa ha ribadito che questo cambiamento culturale è essenziale per promuovere il benessere psico-sociale dei militari, migliorando al tempo stesso l’efficacia complessiva dell’organizzazione. Sono quindi seguiti gli interventi del Presidente del SIM Carabinieri, Giuseppe Bonadonna, sul “progetto di prevenzione alla violenza di genere del SIM Carabinieri”, della Dott.ssa Giada Fiume, Direttore Scientifico ContactU, sul “sostegno psicologico attraverso la piattaforma di tele psicologia ContactU”, della Dott.ssa Ida Bonagura, Dirigente Superiore Tecnico Psicologo della Polizia di Stato, sulle “strategie per la gestione del disagio: art. 48 bis del Regolamento di Servizio”, del Prof. Luigi Abbate, Docente Università Lumsa DI Roma, sugli “strumenti psico-diagnostici modelli tecnici a confronto” e, a conclusione, della Prof.ssa Letizia Caso, sulle “prospettive di intervento e di valutazione del benessere nelle forze di Polizia”. Il convegno, organizzato dal Dipartimento Salute e Benessere del SIM Carabinieri, si è rivelato un evento di grande rilevanza, affrontando tematiche cruciali per la tutela della salute e della dignità dei militari. Tra i temi centrali emersi durante i lavori, è stata sottolineata l’importanza di estendere anche al personale dell’Arma dei Carabinieri le misure già previste per la Polizia di Stato dall’articolo 48-bis del Decreto Legislativo 81/2008, che disciplina le “Misure da adottarsi in presenza di disagio psico-sociale”. Il SIM Carabinieri ha ribadito il proprio impegno nel promuovere un adeguamento normativo che consenta anche ai Carabinieri di accedere a queste tutele fondamentali. Si tratta di interventi strutturati e specifici, progettati per prevenire e gestire situazioni di disagio psicologico legate all’ambiente lavorativo. Queste misure sono essenziali per proteggere la salute mentale del personale, salvaguardandone il benessere e garantendo che le condizioni lavorative non diventino fonte di stress cronico o disagio significativo. L’obiettivo è quello di offrire strumenti concreti per supportare i militari, riconoscendo il diritto alla salute psicologica come parte integrante della dignità professionale e personale di ogni appartenente all’Arma. Un momento di particolare rilievo nel corso del convegno è stato l’intervento del Senatore Maurizio Gasparri, che ha portato un contributo significativo al dibattito. Rivolgendosi ai presenti, il Senatore ha espresso il suo impegno pubblico a promuovere in sede politica l’estensione dell’articolo 48-bis del Decreto Legislativo 81/2008, dedicato alle “Misure da adottarsi in presenza di disagio psico-sociale“, a tutti gli uomini e le donne in divisa. Gasparri ha sottolineato la necessità di garantire parità di diritti e tutele tra le diverse forze di polizia, colmando eventuali disparità attualmente esistenti. Il Segretario Generale del SIM Carabinieri Antonio Serpi ha accolto con apprezzamento l’intervento del Senatore, ringraziandolo per il sostegno e per l’impegno a portare avanti questa battaglia in sede parlamentare. Ha inoltre ribadito che il SIM Carabinieri continuerà a operare con determinazione per assicurare che il benessere psico-sociale del personale non sia considerato un privilegio accessorio, ma una componente essenziale per garantire condizioni di lavoro dignitose e la piena efficienza operativa dei militari. Questo impegno è stato sottolineato come cruciale non solo per il benessere individuale, ma anche per la qualità del servizio che i militari offrono quotidianamente alla collettività.L’incontro si è concluso con un forte messaggio di speranza e con l’impegno condiviso di portare avanti questa battaglia nei tavoli istituzionali, affinché la salute psicologica e il benessere del personale dell’Arma ricevano l’attenzione e le risorse che meritano. L’incontro, trasmesso in diretta streaming, ha visto la partecipazione di numerosi iscritti e studenti dell’Università Lumsa di Roma. Il SIM Carabinieri ha ribadito che il benessere psico-sociale deve essere una priorità, non un beneficio opzionale, e ha ringraziato i partecipanti per il loro contributo a una discussione che segnerà un passo avanti nella tutela della salute e della dignità di tutti gli uomini e le donne in divisa.
SIM CARABINIERI
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