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Solidarietà del SIM Carabinieri al Maresciallo Maggiore Fabio Caravello vittima di infamanti accuse sui social

Trapani. Il SIM Carabinieri esprime la propria solidarietà e vicinanza al Maresciallo Maggiore Fabio Caravello attualmente in servizio ad Alcamo, che per anni è stato bersaglio di pesanti e ingiuste accuse sui social media. La vicenda ha avuto inizio nel 2017 e ha raggiunto il suo apice con le infamanti insinuazioni di collusione con la mafia, diffuse attraverso una precisa pagina di Facebook. La situazione è ulteriormente degenerata nel 2022 quando, a seguito dell’arresto e del successivo proscioglimento della moglie del Maresciallo nell’ambito dell’indagine sulle ‘schiave del pulito’, gli attacchi contro il collega sono diventati ancora più virulenti. Tuttavia, il maresciallo ha dimostrato grande professionalità e resilienza, continuando a servire l’Arma con dedizione e integrità. L’altro ieri dinanzi al GUP del tribunale di Trapani, si è svolta l’udienza preliminare nei confronti di quattro persone accusate di numerosi atti persecutori e stalking nei confronti del collega che è stato ammesso come parte civile. Il SIM Carabinieri rinnova la propria vicinanza al collega, condannando fermamente qualsiasi forma di diffamazione e stalking che possa ledere l’onore e la dignità dei servitori dello Stato. Auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili di tali atti, qualora vengano riconosciuti colpevoli, siano adeguatamente puniti. Il processo proseguirà a novembre e continueremo a seguire con attenzione gli sviluppi, restando al fianco del nostro collega in questo difficile percorso.

SIM Carabinieri segreteria provinciale di Trapani

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