Società con prestanome per agevolare la ‘Ndrangheta: 6 arresti.
Reggio Emilia – Un nuovo, importante colpo è stato inferto alla criminalità organizzata grazie all’operazione “Sugar Beet”, condotta dai Carabinieri del ROS e dai colleghi del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna. L’operazione ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, una delle quali in carcere e cinque agli arresti domiciliari, tra le province di Reggio Emilia, Mantova e il carcere di Voghera. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori in concorso e di elusione in concorso dei provvedimenti di confisca, aggravati dall’aver agevolato l’attività della ‘Ndrangheta operante in Emilia-Romagna. Nel corso dell’attività investigativa, è stato eseguito anche un sequestro preventivo di una società fittiziamente intestata a prestanome – operante nel settore dei trasporti – comprensiva di quote e beni aziendali per un valore di circa 250.000 euro. L’indagine trae origine da una segnalazione del Consiglio Nazionale del Notariato, che ha rilevato la presenza anomala di un soggetto, già noto per i suoi precedenti penali legati alle operazioni Grimilde e Perseverance, durante la costituzione della società finita sotto inchiesta. Le indagini hanno fatto emergere un quadro chiaro e inquietante: l’attribuzione fittizia della titolarità della società a due prestanome, che hanno accettato tale ruolo per coprire l’effettiva gestione da parte di un socio occulto legato alla criminalità organizzata. È stato inoltre accertato il tentativo degli indagati di infiltrarsi nel sistema degli appalti pubblici attraverso l’utilizzo delle White List, con l’obiettivo di rendere l’attività apparentemente lecita e funzionale agli interessi della ‘Ndrangheta. La segreteria provinciale del SIM Carabinieri di Reggio Emilia esprime profonda gratitudine e massimo apprezzamento per l’attività investigativa condotta dal ROS e dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia, da sempre impegnati in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata che, purtroppo, continua a rappresentare una minaccia reale e concreta per il tessuto economico e sociale della provincia. “Il territorio reggiano – sottolinea la Segreteria Provinciale reggiana del SIM Carabinieri – è storicamente esposto all’infiltrazione della criminalità organizzata, che cerca di mimetizzarsi nel circuito dell’economia sana per alterarne le regole e condizionare le dinamiche imprenditoriali. Le operazioni come Sugar Beet confermano l’efficacia e l’alta preparazione dei nostri colleghi nel riconoscere e smantellare questi tentativi.” Per SIM Carabinieri è importante rafforzare i presìdi di legalità e trasparenza, in particolare nei settori sensibili come quello degli appalti pubblici, dove grazie all’attività condotta dalla Prefettura di Reggio Emilia si sta impedendo ogni forma di accesso o infiltrazione da parte della criminalità organizzata. “Siamo orgogliosi dell’operato dei colleghi del nucleo investigativo di Reggio Emilia e dei ROS – conclude il SIM Carabinieri di Reggio Emilia – e continueremo a sostenerli con forza. Garantire loro tutele, mezzi adeguati e pieno riconoscimento istituzionale è essenziale per proseguire con fermezza il cammino della legalità.”
SIM CARABINIERI SEGRETERIA PROVINCIALE REGGIO EMILIA