SIM Friuli: successo per il convegno sulla Riforma Cartabia
PALMANOVA (UD) – Il giorno 18 aprile scorso, presso il Meeting Point San Marco, moderati da Luana De Francisco del Messaggero Veneto, si è svolto il primo convegno del SIM Carabinieri dal titolo “Riforma Cartabia e le implicazioni per la polizia giudiziaria”, hanno partecipato, autorità locali e militari, nonché numerosi operatori della sicurezza, che chiedono sempre più chiarezza sulle possibili implicazioni e riflessi sulla discussa riforma, in riferimento l’operato, le attività e gli ulteriori rischi per la polizia giudiziaria.
Trattandosi di argomenti complessi sulle novità introdotte dal D.lgs n. 150/22, entrato in vigore il 30 dicembre 2022, al convegno è stata registrata l’autorevole presenza del Procuratore della Repubblica di Udine Massimo Lia il quale, dopo un excursus accademico, ha sottolineato come originariamente “La Riforma Cartabia” è stata varata secondo l’agenda con l’obiettivo di ridurre l’arretrato e velocizzare i processi, che però purtroppo è stata concepita dimenticandosi, o senza che si prevedesse un transitorio per i processi in corso e quelli in valutazione nei gradi successivi, creando cosi delle storture difficilmente risanabili, anche in riferimento ovvero l’estensione del regime di procedibilità a querela di figure di reato centrali.”
Sono successivamente intervenuti, sviscerando i numerosi aspetti tecnici di interesse giuridico, gli avvocati Stefano Buonocore e Luca Baron i quali hanno eccellentemente analizzato ogni aspetto su una riforma così presentata come “copernicana” che però ha scontentato tutti gli attori principali.
Infine, è intervenuto il Segretario Generale Nazionale Antonio Serpi chiedendo una riflessione e sottolineando l’importanza del D.Lgs. n. 150 in relazione a come una riforma di tale importanza possa incidere sulla sicurezza giudiziaria degli operatori, allorquando viene somministrata dall’oggi al domani senza la necessaria informazione. Infine, sull’ulteriore aggravio a carico e sull’operato della polizia Giudiziaria anche in riferimento allo stress correlato e alle ulteriori incombenze scaturite dall’entrata in vigore della riforma.
Tale stress, pesa di fatto quasi esclusivamente sugli operatori di polizia giudiziaria superando, in maniera disinteressata per il benessere del personale, le capacità del lavoratore di affrontarlo e controllarlo.
Il Segretario Generale Regionale Giuseppe Ciracò, nel ringraziare i presenti per la partecipazione al primo convegno regionale auspicava ulteriori incontri specifici per contribuire all’ampliamento delle conoscenze e delle legittime aspirazioni del personale, così da garantire al cittadino un servizio sempre efficace e professionale. Il SIM Carabinieri Friuli-Venezia Giulia ringrazia ancora una volta i partecipanti e si impegna a continuare a fornire supporto e formazione agli operatori di polizia giudiziaria, per garantire in primis la loro sicurezza e di conseguenza un servizio di ulteriore qualità ai cittadini che già oggi hanno a seguito del sacrificio, nonostante tutto, dei carabinieri e di tutte le forze di polizia che operano per strada.
SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Friuli-Venezia Giulia