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SIM CC: estendere taser a tutti gli operatori di polizia per contrastare aggressioni

Roma – I fatti di Reggio Emilia accaduti ieri pomeriggio presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (R.E.M.S.), dove un uomo ha aggredito violentemente un medico e danneggiato diverse porte della struttura prima di fuggire nel parcheggio esterno dove armato di due spranghe di ferro, ha danneggiato alcuni veicoli e minacciato una dottoressa, tentando di impossessarsi della sua autovettura sino ad arrivare a rivolgersi minacciosamente verso i carabinieri che ha cercato di colpire con le spranghe, vede SIM Carabinieri, associazione sindacale dell’Arma dei Carabinieri, rivolgere una riflessione al Governo considerando che l’uomo, nel caso in specie, è stato bloccato dai Carabinieri, rimasti fortunatamente illesi, con l’uso del Taser in dotazione. “Grazie all’utilizzo del Taser, i colleghi della radiomobile di Reggio Emilia sono riusciti a immobilizzare l’individuo, prevenendo ulteriori gravi conseguenze” – sottolinea il segretario Generale di SIM Carabinieri Antonio Serpi che evidenzia “la professionalità dimostrata” dai militari dell’Arma “durante un intervento critico” e l’importanza di questo strumento non letale come mezzo di salvaguardia della vita umana in situazioni di emergenza. “Auspichiamo che il Taser sia reso presto disponibile anche alle oltre 4.500 stazioni dei Carabinieri, che rappresentano un presidio di polizia fondamentale in oltre 3.500 comuni italiani in quanto attualmente, la dotazione dei taser nell’Arma dei Carabinieri è limitata solo ai radiomobili, nonostante i colleghi delle stazioni Carabinieri assicurino quotidianamente circa il 70 per cento dei servizi di pattuglia sul territorio”. Per SIM Carabinieri questo è un provvedimento che deve essere adottato nell’immediato onde scongiurare situazioni come quelle dei giorni scorsi verificatesi a Locorotondo e Rutigliano dove i colleghi dele stazioni sono rimasti vittime di violente aggressioni. “Ci risulta come associazione che i colleghi delle stazioni abbiano iniziato i corsi per l’utilizzo del taser – conclude de Serpi – ed auspichiamo ora che ci sia la dovuta accelerazione per dotare subito tutti i colleghi dello strumento”.

 

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