SIM CARABINIERI: VICINANZA AI POLIZIOTTI AGGREDITI A VERONA PORTANUOVA
Roma. Il SIM Carabinieri esprime piena solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato coinvolti nell’operazione presso la stazione di Verona-Portanuova, dove un tragico episodio ha visto l’aggressore, armato di coltello, attaccare un agente. Purtroppo, a seguito della necessaria e giusta reazione da parte delle forze dell’ordine, l’uomo è rimasto ucciso. Questo evento dimostra ancora una volta l’incapacità dei decreti sicurezza di prevenire atti di violenza da parte di individui che, spesso sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o con alterazioni psicotiche, mettono in pericolo se stessi, i cittadini e gli operatori delle forze dell’ordine. Il SIM Carabinieri ribadisce l’importanza di dotare le forze di polizia di strumenti adeguati per gestire queste situazioni in modo più sicuro ed efficace, sia per gli operatori sia per i soggetti coinvolti. Il SIM Carabinieri ha sempre sostenuto la necessità di introdurre equipaggiamenti “Less Than Lethal” (armi meno che letali) nel nostro Paese. Questi dispositivi, utilizzati da forze di polizia di tutto il mondo, sono progettati per ridurre il rischio di morte o lesioni gravi, mantenendo al contempo la capacità di immobilizzare o controllare un soggetto pericoloso. Tra gli strumenti considerati efficaci e che potrebbero evitare tragedie simili in futuro, ricordiamo:
- spray al peperoncino: un agente irritante che immobilizza temporaneamente, provocando lacrimazione, bruciore e difficoltà respiratorie;
- taser: dispositivi che immobilizzano una persona con impulsi elettrici, permettendo il controllo del soggetto senza ricorrere a forza letale;
- proiettili di gomma: progettati per colpire senza causare danni gravi, questi proiettili sono ideali per operazioni di ordine pubblico;
- dispositivi di immobilizzazione: come i bastoni in plastica o le reti, utili per controllare un soggetto senza provocare ferite serie.
In Italia, purtroppo, le dotazioni attuali sono spesso limitate a strumenti come i bastoni, nonostante la comprovata efficacia di questi strumenti “Less Than Lethal” in altri contesti internazionali. A chi afferma “Con tutto il rispetto, non ci mancherà. Grazie ai poliziotti per aver fatto il loro dovere“, il SIM Carabinieri risponde invitando a considerare anche le conseguenze emotive e legali che dovrà affrontare il collega coinvolto. Oltre alla gratitudine per il suo coraggio e la sua professionalità, è necessario sostenere gli agenti nell’affrontare i cosiddetti “atti dovuti” che seguiranno l’evento. Il SIM Carabinieri rinnova il proprio impegno nel sostenere la necessità di dotare le forze dell’ordine di equipaggiamenti moderni e adeguati, strumenti che possano davvero garantire la sicurezza di tutti, evitando tragedie e riducendo i rischi sia per i cittadini che per gli operatori stessi. È tempo di guardare oltre, potenziando le risorse a disposizione delle nostre forze di polizia per affrontare con efficacia le sfide di sicurezza del presente e del futuro.
SIM CARABINIERI SEGRETERIA NAZIONALE