SIM Carabinieri sui gravi fatti di Giarre che hanno visto un collega ferito: “Ora basta, urge incontrare Governo!”
Giarre. Poteva finire in tragedia l’assurda violenza posta in essere da un avventore 50enne di un bar di Giarre, in provincia di Catania, a seguito di una lite per futili motivi intercorsa con il relativo titolare. Incurante della presenza dei Carabinieri chiamati dall’impaurito barista e in un clima di vero e proprio far west, l’uomo ha impugnato la pistola, esploso ben 11 colpi ferendo alla testa un brigadiere dei Carabinieri. Il tutto per poi, come se avesse trascorso una ordinaria mattinata a prendere un caffè, rimettersi in auto e andare per la propria via. “E’ questo – afferma Antonio SERPI segretario generale del sindacato militare SIM Carabinieri maggiormente rappresentativo dell’Arma dei Carabinieri – l’ambiente di lavoro” in cui sono ormai costretti a operare i Carabinieri d’Italia. Un ambiente in cui, a fronte del dilagante senso di impunità ormai presente e della totale compromissione dell’autorevolezza delle forze dell’ordine, un cittadino con estrema disinvoltura spara ben 11 colpi di pistola anche all’indirizzo dei Carabinieri e tutto ciò esclusivamente per una lite al bar. Chiediamo al Governo un urgente tavolo di confronto e di mettere fattivamente mano al codice penale e al codice di procedura penale, anche valutando l’attuale e concreta proposta di legge di recente formulata da SIM Carabinieri per ripristinare il senso di legalità ormai compromesso a beneficio sia della sicurezza degli operatori sia della serenità di tutti i cittadini”.
SIM CC SEGRETERIA NAZIONALE