SIM Carabinieri Friuli-Venezia Giulia: centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo
Il Sindacato Italiano Militari Carabinieri (SIM Carabinieri) solleva seri allarmi riguardo alle gravi condizioni di lavoro in riferimento la carenza organica che incide sulla sicurezza delle forze dell’ordine in Friuli-Venezia Giulia.
Quando la coperta è corta non sempre ti puoi adattare; infatti, l’ultimo episodio di protesta avvenuto il 16 dicembre presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, il SIM Carabinieri evidenzia quanto si metta a rischio la sicurezza del personale, con una gestione azzardata delle risorse.
Durante la protesta, gli ospiti hanno provocato intensi disordini con addirittura sei incendi nel Centro di Permanenza, creando tensioni e mettendo in pericolo il personale di vigilanza. I colleghi facenti capo la Questura di competenza, originariamente destinati al rinforzo del CPR, venivano dirottati in altri interventi a causa della carenza di personale, lasciando vulnerabile il presidio al CPR, situazione questa che si verifica frequentemente e che, come nel caso specifico, lascia dei turni scoperti senza personale di supporto in caso di emergenze.
Il SIM Carabinieri Friuli-Venezia Giulia, consapevole che il lavoro dell’operatore di polizia, contempera l’esposizione, più di qualsiasi altro lavoro, all’imprevisto, al rischio, al ferimento e spesso alla tragedia, non può però, sottacere quando l’esposizione viene amplificata dall’inerzia e dal pressapochismo, dopo aver ripetutamente evidenziando situazioni critiche di stanchezza e stress dal lavoro correlato a seguito della soppressione dei riposi previsti e conseguente accumulo di oltre sette riposi settimanali, in contrasto con l’articolo Articolo 36 della Costituzione che recita che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Quindi, il diritto al riposo settimanale non è un bene disponibile al personale e tantomeno all’amministrazione che ha l’obbligo di ottemperare alle regole costituzionali.
Il SIM chiede un intervento risolutore affinché i carabinieri che operano in Friuli, possano lavorare in massima sicurezza, lucidità e tranquillità usufruendo dei diritti previsti della Costituzione che non può essere accantonata per logiche numeriche. Il SIM è pronto per discutere nelle previste sedi tale consolidata prassi della mancata concessione di licenze e riposi.
SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Friuli- Venezia Giulia