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SIM Carabinieri denuncia: trascurata la salute dei Militari

Roma – “Che fine ha fatto la polizza sanitaria per i militari scaduta il 31 marzo 2024?” Questa la domanda che pone il Segretario Generale di SIM Carabinieri, Antonio Serpi che si dichiara preoccupato per l’apparente disinteresse con cui, chi è deputato a salvaguardare la salute degli uomini e delle donne in divisa, sta affrontando la questione sanitaria dei militari. “È con profondo rammarico – dichiara Serpi – che dobbiamo affrontare la questione della polizza sanitaria scaduta il 31 marzo 2024, ormai divenuta un miraggio per il personale militare. La nostra associazione sindacale, prima per nascita e numero di iscritti, esprime il forte disappunto riguardo alla gestione della transizione dalla vecchia polizza ONECARE alla nuova, ancora in fase di definizione.” SIM Carabinieri aveva accolto positivamente l’annuncio del Ministero della Difesa di rinnovare la polizza sanitaria per il personale militare, ma dalle parole non si è passati ai fatti. “Rimaniamo fermi al fatto che il nuovo Disciplinare Tecnico – che peraltro non ci soddisfa per niente – è stato presentato all’allora Co.Ce.R. Interforze per un proprio parere, nonostante i delegati siano decaduti dopo qualche settimana per lasciare il posto alle associazioni professionali a carattere sindacale che, peraltro, non sono state interessate. Ci chiediamo – continua Serpi – che fine abbia fatto questo Disciplinare Tecnico che, tuttavia, per quanto noto a SIM Carabinieri, non include tutte le prestazioni di medicina preventiva precedentemente apprezzate nella polizza scaduta.” SIM Carabinieri fa un appello alla chiarezza: “È essenziale che il personale militare sia informato tempestivamente e accuratamente sullo stato della polizza, sulle prestazioni sanitarie che copre, sulle modalità di rimborso delle prestazioni e soprattutto sulla clausola della continuità rispetto alla precedente polizza.” In attesa del definitivo rilascio della nuova polizza sanitaria, rivendichiamo un confronto leale e proficuo sulla materia. È indispensabile migliorare il piano complessivo e reperire risorse aggiuntive per ripristinare le prestazioni di medicina preventiva. La salute del personale militare è un tema troppo importante per essere trascurato. Per questo, SIM Carabinieri resterà vigile per garantire che i diritti dei nostri colleghi associati siano tutelati al meglio. Confidiamo che le autorità competenti comprendano la gravità della situazione e agiscano di conseguenza per il bene di tutto il personale militare. SIM Carabinieri chiede con forza la convocazione di tutte le associazioni sindacali a carattere militare per discutere il Disciplinare Tecnico e comprendere i tempi di attuazione della nuova polizza sanitaria. “È fondamentale – conclude Serpi – che le decisioni riguardanti la salute del personale militare siano prese con il coinvolgimento diretto di tutte le parti interessate, garantendo così trasparenza e un’efficace tutela sanitaria per tutti gli uomini e le donne in divisa”.

SIM CARABINIERI SEGRETERIA GENERALE

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