SIM Carabinieri condanna la vile aggressione a Don Antonio Coluccia durante il corteo per la legalità
Roma. SIM Carabinieri, associazione sindacale dell’Arma dei Carabinieri, condanna con fermezza l’ignobile aggressione subita da Don Antonio Coluccia, parroco del SIM Carabinieri, avvenuta domenica sera nel quartiere Quarticciolo di Roma durante un corteo per la legalità. Insulti e bottiglie sono stati lanciati dalle finestre all’indirizzo del sacerdote, che da anni vive sotto scorta per il suo coraggioso impegno contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l’illegalità. Grazie all’intervento tempestivo della sua scorta, Don Coluccia è stato protetto e messo in salvo, evitando che potesse essere ferito. Antonio Serpi, Segretario Generale del SIM Carabinieri, ha espresso solidarietà e apprezzamento per l’instancabile attività di Don Coluccia: “L’aggressione a Don Antonio Coluccia è una vera e propria vigliaccata che non intimidirà Don Antonio, ma che anzi moltiplicherà il suo impegno per restituire dignità e speranza ai tanti cittadini perbene che vivono a Quarticciolo. A lui va tutta la mia solidarietà, e quella del SIM Carabinieri, unitamente al ringraziamento per la sua quotidiana attività in favore della giustizia”. Serpi ha inoltre sottolineato l’importanza di sostenere chi, come Don Antonio Coluccia, si batte contro la criminalità: “Le iniziative di chi lotta contro i criminali sono fondamentali. Per questo, il SIM Carabinieri sarà sempre al loro fianco per garantire la legalità e la rinascita delle periferie romane contro ogni forma di criminalità”.
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