SICUREZZA – Prima i presidi –
HOT SPOT A PALMANOVA perché
“UDINE HA GIÀ DATO”
Il SIM Carabinieri non condivide l’apertura di uno Hot-spot a Palmanova frazione Jalmicco. È quanto afferma il Segretario Generale Nazionale Antonio Serpi. Non capisco con quale criterio vogliano trasformare Palmanova in una nuova Lampedusa, che già di per sé, quest’ultima, è un disastro, come spesso evidenziato alle istituzioni con comunicati stampa Nazionali.
Non certo scaricando le criticità da Udine, 100 mila abitanti, a Palmanova, una piccola realtà con poco più di 5.550 abitanti, si risolvono i problemi.
Su richiesta spiegazioni il prefetto di Udine Massimo Marchesiello “UDINE HA GIÀ DATO, ha subito tagliato la cosiddetta testa al toro”, quanto si legge in un’intervista.
Che vuol, dire? Palmanova, città dell’UNESCO dove già di per sé è tutto complicato in termini di vincoli edilizi, dove è vietato tutto anche il semplice panello solare, dove la sicurezza alla popolazione viene garantita da una Compagnia Carabinieri “accampata” da anni, senza mensa, quindi senza trattamento alimentare previsto, senza box per le auto di servizio, parcheggiate a distanza in un piazzale pubblico con una recinzione semplice da superare, senza idonei locali per ospitare giovani carabinieri, senza i previsti alloggi di servizio, in particolare quello del Comandante di Stazione.
Solo grazie alla sovraumana pazienza dei Carabinieri si continua a garantire quel minimo, ma con massimi sforzi, presidio sul territorio. “UDINE HA GIÀ DATO”, quindi spostiamo tutto a Palmanova, per creare la cittadina sulla sicurezza presso la caserma “Cavarzerani” di Udine. Ben venga, magari le stesse premure fossero dirette ai cittadini, ai carabinieri e le forze di polizia tutte, delle località “periferiche”.
La sicurezza non è solamente Udine, esistono altre realtà da ascoltare e capire, esistono delle piccole realtà che sono il fulcro economico della Regione e se non garantiamo la sicurezza non può esserci sviluppo.
L’apertura di un Hot-Spot senza un notevole rinforzo degli organici e una nuova struttura per accoglierli, porterebbe al collasso chi già oggi a fatica sbarca il lunario. Cari Prefetti, non è “UDINE CHE HA GIÀ DATO” ma i Carabinieri, la polizia locale e tutto l’apparato sicurezza dove i carabinieri attendono da decenni una collocazione dignitosa, la stessa che spetta per poter dare ai cittadini Palmarini, che hanno già dato, la serenità, la tranquillità che lei giustamente vuol dare a Udine. Il SIM CARABINIERI, il primo e più importante sindacato delle Forze Armate seguirà con attenzione attivandosi ed intervenendo in tutte le sedi istituzionali coinvolte.
IL SEGRETARIO NAZIONALE ANTONIO SERPI
LA SEGRETERIA REGIONALE FRIULI-VENEZIA GIULIA.