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Scontri in Sardegna: pagano sempre gli stessi

foto dal web

CAGLIARI – Un arresto e sette feriti tra le Forze dell’Ordine è il risultato, ancora una volta, di un contesto sottovalutato, di una situazione sfuggita alle peggiori previsioni di quella che è la difficile gestione dell’ordine pubblico. Accade a Cagliari dove le tifoserie, al termine della gara contro il Napoli, sono venute a contatto provocando scontri che i professionisti delle Forze dell’ordine hanno dovuto sedare pagandone, come sempre, un pesante tributo. Il bilancio della solita partita di calcio, diventata motivo e occasione per far scendere in campo le ben conosciute frange violente che nulla hanno a che vedere con lo sport, era scontato, con le forze dell’ordine in balia di gentaglia che non avrebbe dovuto neanche pensare lontanamente di sbarcare sull’isola.
Le affermazioni del Questore di Cagliari, Dr Paolo Rossi, rendono l’idea delle reali difficoltà quando afferma che “Obbligarli con la forza a salire sui bus avrebbe significato dover scatenare una guerriglia urbana in pieno centro”.

Il SIM Carabinieri ribadisce con fermezza che, in uno Stato democratico e in una società civile, le scelte non possano cadere sempre nel minor danno ma debbano essere incentrate su una sicurezza vera, reale e che le bande di delinquenti non debbano trovare spazio nella violenza gratuita e non più tollerabile.
Riconoscendo che le norme sull’ordine pubblico sono oramai vetuste e da rivedere, non possiamo assistere al sistematico massacro delle Forze dell’Ordine, così come non possiamo tollerare che i politici di turno, con una disarmante lavata di coscienza, contestino la gestione di un servizio essendo loro i primi responsabili in quanto deputati a cambiare le norme nelle sedi istituzionali.
Il SIM Carabinieri, nell’esprimere la solidarietà ai colleghi feriti, augura una pronta guarigione e respinge al mittente le considerazioni inappropriate di chi, per anni, non ha fatto altro che manifestare solidarietà di facciata.
Qui non vince nessuno ma bensì perso tutti, con il dispiacere delle persone perbene che mai vorrebbero nella propria città assistere a così tanta gratuita violenza. Si rinnova la richiesta al Parlamento di varare quanto prima delle norme apposite sulla gestione dell’ordine pubblico e sulla tutela degli operatori di Polizia, richiedendo alla politica più sforzi normativi concreti e meno proclami.

Un plauso all’indispensabile Battaglione Sardegna che anche oggi, pagando con i suoi feriti, ha onorato la sua presenza in terra di Sardegna.

 

SIM CARABINIERI
Il Segretario Generale Nazionale Antonio Serpi

SIM Carabinieri Sardegna
Segreteria Regionale

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