Sacchetto: pane (dis)amore e fantasia… poca!
I nostri Associati riferiscono che il 16 ottobre scorso, mentre erano impiegati di servizio di ordine pubblico a Capo Frasca per le esigenze connesse alla manifestazione che ha interessato la locale Base Militare, per l’ennesima volta non sono stati garantiti i diritti circa la corretta fruizione del vitto e negata la possibilità del pernotto in loco.
Ai militari associati del 9° Battaglione Carabinieri Sardegna è stato imposta la consumazione del primo ordinario mediante l’utilizzo del “SACCHETTO” da consumare a bordo dei mezzi.
Al forte disagio connesso al vitto, c’è da aggiungere la mancata fruizione del pernotto in loco, che è stata negata al personale nonostante avesse superato, come da disposizioni ministeriali, di gran lunga le dieci ore fissate come termine massimo di ore lavorative, compreso dei viaggi di andata e di ritorno, rientrando in sede dopo aver espletato circa sedici ore di lavoro continuativo.
Questa Associazione, alla luce di quanto disposto dalla lettera n°10/6-1 di prot. IV Reparto – SM – Ufficio Logistico del 30 Ottobre 2021 – fruizione dei pasti da parte dei militari impiegati nei servizi di ordine pubblico– si chiede come sia possibile che il Comando Provinciale di Cagliari, in sede di Tavolo Tecnico avvenuto nei giorni precedenti al servizio presso la Questura di Cagliari, abbia accettato l’utilizzo del “SACCHETTO” nonostante la citata circolare reciti testualmente “l’erogazione del trattamento alimentare gratuito con il ricorso al cosiddetto “sacchetto” è da considerarsi assolutamente residuale e giustificabile solo a fronte di STRAORDINARIE E SOPRAVVENUTE ESIGENZE OPERATIVE“.
Si ricorda altresì, che la medesima disposizione sopra citata esclude tassativamente la fruizione di pasti a bordo dei mezzi militari, trattandosi di una condizione non idonea a salvaguardare le condizioni igienico sanitarie.
Nel sottolineare che gran parte dei militari non hanno materialmente consumato il pasto di loro iniziativa, vista la scarsa qualità del prodotto (due piccoli panini con una fetta di formaggio e una di affettato) e la mancanza di un locale idoneo dove consumare lo stesso, gli è stata altresì negata la possibilità di pernottare in loco, così come disposto dalla lettera 1081/13-1-2001 di Prot. del II Reparto – SM – Ufficio Operazioni del 5 Dicembre 2001 e più volte ribadito in diverse disposizioni interne e ministeriali, a discapito della sicurezza del personale.
Questa Associazione si rammarica, ma oramai non si sorprende più, che il benessere e la sicurezza del personale siano totalmente ignorate e disattese dalle locali Scale Gerarchiche, nonostante le stesse siano sempre e puntualmente attenzionate con chiare disposizioni del Comando Generale.
SIM CARABINIERI
Segreteria Provinciale di Cagliari