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Quando il Funzionario non funziona!

È GIUNTA L’ORA DI RIVEDERE LA 121/81

Roma – Mai e poi mai noi del SIM Carabinieri ci saremmo aspettati, in un momento così difficile per l’intera Nazione, che l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia di Stato potesse avanzare una polemica circa la possibilità concessa ai CARABINIERI, in merito all’attribuzione dell’indennità di ordine pubblico per i servizi esterni connessi all’emergenza sanitaria in atto, per poter convenire con le Autorità di P.S. l’inserimento di adeguate formule nelle relative ordinanze del Questore, dirette a ratificare a consuntivo, sotto l’esclusivo profilo amministrativo, tutti i relativi servizi svolti dall’Arma stessa. Questa a noi sembra, innanzitutto, una giusta garanzia economica per i tanti colleghi carabinieri impegnati.
Inoltre ciò non appare assolutamente un attentato all’autorità del Questore, di cui le attribuzioni ai sensi dell’art. 14 della legge 1° aprile 1981 n. 12, poiché come è noto le strategie della sicurezza si definiscono a priori nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto. A riguardo, infatti, le disposizioni emanate prevedono che le tipologie di servizio dovranno essere oggetto di direttive da parte dei Prefetti, cui seguiranno apposite intese di pianificazione dei servizi nell’ambito dei Tavoli tecnici convocati dai Questori, ai fini dell’emanazione dell’ordinanza. Si legge altresì nella Circolare, che tra l’altro è stata firmata dallo tesso Capo della Polizia, Gabrielli, che i servizi caratterizzati da un effettivo livello di emergenzialità, insuscettibili di preventiva pianificazione, potranno formare oggetto di successiva “ratifica”.

QUINDI NESSUNA INIZIATIVA ESTEMPORANEA dei Carabinieri, ma come avviene a livello provinciale, tutto è stato concordato e coordinato anche a livello Centrale.

QUINDI NESSUNA LESA MAESTÀ ai QUESTORI, bensì collaborazione che crediamo essere in questo momento FONDAMENTALE per contrastare questo nemico, che sta mietendo vittime anche tra le file di NOI Forze di Polizia.

Dunque riteniamo che questa polemica avanzata sia inopportuna e, soprattutto, strumentale affinché l’Arma a livello provinciale possa essere subordinata al Questore, limitando così l’autonomia dell’Arma a comandare i servizi sul territorio, fermo restando i coordinati di controllo del territorio laddove convivano più forze di polizia nella stessa giurisdizione. Anche in questo caso, comunque, ci si coordina “a monte” prima di pianificare i piani coordinati, così come disciplinato negli anni dalle direttive dei vari Ministri degli Interni.

A questo punto siamo noi del SIM Carabinieri, in un tragico momento per il Paese, dove lo sforzo congiunto di tutte le Forze dell’Ordine risulta essere disumano, encomiabile e sotto gli occhi di tutti i cittadini, a chiedere alle Autorità Politiche e ai Ministeri competenti affinché si possa tutelare il lavoro dei nostri carabinieri sul territorio, mettendo mano alla legge 121 cosicché i Carabinieri possano essere in provincia l’Autorità di PS,mentre il Questore possa mantenere l’Autorità di Ps, sul capoluogo, il tutto sotto il coordinamento del Prefetto.
È una proposta che certamente renderà più efficace l’azione delle Forze dell’Ordine sia in città capoluogo che nei territori della provincia. Anche perché, spesso e volentieri, fuori dalle mura delle città capoluogo i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica sono diretti, su delega del Questore, dai nostri ufficiali/sottufficiali che ricordiamo,  in Italia, hanno il vincolo della qualifica di UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA.

Così facendo si snellirebbe in modo olistico dicotomico la linea decisionale rendendola più efficace ed aderente alle esigenze reali della collettività. Ciò è dimostrato dai tanti risultati che ciascun Carabiniere di ogni ordine e grado, dal giovane Carabiniere sino al Generale, sta apportando anche in questo delicato momento  in cui la coesione tra i Carabinieri, i Finanzieri ed i fratelli della Polizia di Stato deve continuare ad essere un elemento unico, efficiente ed essenziale, NON DISGREGANTE dalle categorie che ricoprono responsabilità di vertice, che bene farebbero a concentrare i loro pensieri su quello che oggi affligge la Nazione, perché alla fine a farne le spese saranno sempre gli stessi.
Cogliamo dunque l’occasione di esprimere la nostra infinita gratitudine a tutti i nostri colleghi, non solo dell’Arma, per ciò che stanno facendo di fronte ad una pandemia mondiale. Sforzi che solo grazie al lavoro di squadra di tutte le forze in campo si possono moltiplicare, rendendo più veloce l’uscita dal tunnel che tutti noi e le nostre famiglie stiamo vivendo.

Ibi semper est victoria, ubi concordia est. ( Vi è sempre vittoria dove vi è concordia )
Publilio Siro

SIM CARABINIERI 

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