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Previdenza complementare: il SIM non ci sta e va avanti

ROMA – Il SIM Carabinieri conferma l’impegno, a favore esclusivamente degli attuali iscritti in servizio anche se oggi in quiescenza, di sostenere gli eventuali oneri finanziari in caso di soccombenza per il ricorso in atto relativo alla previdenza complementare.

Ad oggi, altri ricorsi, di differenti motivazioni, sono stati respinti dalla Giustizia amministrativa fino all’organo di rilievo costituzionale, di conseguenza alcune sigle sindacali hanno optato l’estinzione del giudizio amministrativo per non aggravare a carico dei ricorrenti somme rilevanti per le spese di giudizio.

Il SIM Carabinieri, in rappresentanza dei propri ricorrenti, diversamente, non chiede il riconoscimento del danno conseguente all’inerzia per il mancato avvio delle procedure di negoziazione e concertazione – ben consapevole, in ossequio a quanto affermato dal Consiglio di Stato, che la legittimazione spetta alle organizzazioni sindacali o alle rappresentanze militari – ma “eccepisce, contesta e chiede l’accertamento dell’inadempimento dello Stato, datore di lavoro pubblico, riguardo l’obbligo di attuare prestazioni di contenuto genericamente previdenziale, ma strettamente inerenti al rapporto di pubblico impiego”.

La Giustizia amministrativa del Lazio, attesa la fondatezza delle richieste, valuterà il diritto soggettivo dei nostri ricorrenti. Si ribadisce, inoltre, che quanto comunicato dallo Stato Maggiore della Difesa con lettera del 6 maggio 2022 circa il mancato avvio della previdenza complementare, sembra essere la conclusione di un procedimento.

Per il SIM Carabinieri costituirà il punto di partenza, dal quale avviare ogni valida iniziativa fino all’ultimo livello di giurisdizione nazionale, e qualora necessario, come oramai di consueto, ricorrendo alle alte Corti per il riconoscimento dovuto e non garantito dalla giustizia nazionale. Restiamo comunque perplessi circa la predetta circolare che oggi più che mai, dopo essersi resi responsabili di tale inerzia, gli stessi sbandierano come vittoria un danno patito dal personale dei comparti Sicurezza e Difesa.

 

SIM CARABINIERI

Segreteria Nazionale

 

 

 

 

 

 

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