Previdenza complementare: “fuoco alle polveri”.
ROMA – Il SIM Carabinieri ha il piacere di partecipare che è stato notificato presso il TAR Lazio il primo ricorso collettivo per chiedere il risarcimento dei danni economici patiti dai Carabinieri a causa della mancata attivazione della previdenza complementare.
Un danno che sta creando una notevole disparità di trattamento tra chi ha un sistema pensionistico di tipo retributivo e tra chi, purtroppo e loro malgrado, ha un sistema di tipo contributivo.
Il nostro primo ricorso, e quelli che seguiranno, sono la pietra miliare su cui si fondano le rivendicazioni che il SIM Carabinieri porterà avanti a “spada tratta” affinché i Carabinieri possano godere di una retribuzione adeguata al panorama europeo e di conseguenza di una pensione che gli consenta di vivere l’ultimo periodo della propria vita in maniera assolutamente dignitosa.
Sono inoltre allo studio progetti e proposte da presentare al governo per migliorare gli stipendi, le tutele legali e sanitarie, le pensioni e molto altro, affinché la sicurezza degli italiani possa essere garantita da operatori ancor meglio preparati, ben attrezzati e, non per ultimo, anche ben retribuiti.
Le iscrizioni sono aperte ed ancora è possibile aderire al ricorso relativo al danno da mancata attivazione della previdenza complementare direttamente dal sito www.legalilavoro.it.
SIM CARABINIERI
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