Percentuali e percezione non danno sicurezza!
Il SIM Carabinieri è vicino ai cittadini di Milano e comprende le preoccupazioni e i timori di attraversare alcune zone degradate della città, come la stazione Centrale, disseminata di spazzatura e bottiglie vuote, frequentata da vagabondi, ubriachi e spacciatori, non solo di notte ma anche in pieno giorno.
Signor Ministro, condividiamo l’analisi effettuata nel tavolo tecnico in Prefettura, che restituisce una fotografia reale di Milano e dei suoi abitanti. I milanesi denunciano i reati subiti e le denunce sono superiori, nel numero, a quelle registrate in altre città europee di pari dimensioni, a conferma che il problema della sicurezza è reale e non si tratta di una pallida percezione di cittadini paurosi. Abbiamo appreso che quasi il 100% dei responsabili di questi reati viene assicurato alla giustizia, ma il dato non ci conforta, perché la città diventa davvero vivibile solo quando i cittadini possono passeggiare in tranquillità, senza temere di subire aggressioni, stupri o rapine (*).
Come rappresentanti degli operatori delle forze di polizia, ci sentiamo in dovere di suggerire che la soluzione a questo grave problema, ormai cronico, non sia da ricercare nell’impiego di più personale, bensì tutelando quello già impegnato: supportando gli operatori con una chiara regolamentazione delle procedure di intervento, soprattutto riguardo all’impiego della forza e degli strumenti coercitivi a disposizione. I carabinieri e i poliziotti non vogliono operare al di fuori della legge, ma chiedono che sia stabilito un perimetro normativo certo e in quell’ambito di poter intervenire con professionalità, escludendo il rischio di essere trattati alla stregua, se non peggio, di chi delinque. Senza contare le aggressioni quotidiane che avvengono a carico degli operatori delle forze dell’ordine, che ogni giorno vengono insultati, offesi, aggrediti e delegittimati; che ricevono uno stipendio non adeguato alle responsabilità che gravano sulle loro spalle.
Vogliamo qui poi ricordare, per una completa valutazione dell’emergenza, che i dati richiamati dal Signor Ministro, non tengono conto del prezzo enorme e inaccettabile che le forze di polizia italiane pagano in termini di feriti in servizio e di procedimenti penali aperti nei confronti di carabinieri ed agenti per fatti compiuti nell’adempimento del dovere. Fenomeno senza eguali nel resto dei paesi europei con i quali condividiamo tradizione e cultura.
Al sindaco Beppe Sala, che difende la sua città dalla “”narrazione” sulle violenze a Milano, che mette in cattiva luce il capoluogo lombardo” e chiede un presidio maggiore delle forze di polizia, di cui afferma di riconoscerne l’importanza, rammentiamo la sua posizione – così fortemente sostenuta prima di arrivare all’attuale compromesso – di non consentire a carabinieri e poliziotti di accedere all’Area B, con le proprie autovetture per raggiungere il posto di lavoro, mettendo a disaggio per un lungo periodo l’intera macchina della sicurezza cittadina.
(Link video del 7 feb 2023) – vertice sulla sicurezza in Prefettura a Milano – presenti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno Piantedosi, viene illustrato il progetto avviato dal Governo per rafforzare la presenza dello Stato, attraverso maggiori controlli nelle principali stazioni ferroviarie italiane.
SIM CARABINIERI
Segreteria Nazionale