Pasqua: il messaggio di auguri al SIM Carabinieri di Don Aniello Manganiello
La Pasqua è la festa che, per noi cristiani, assume una importanza enorme, che tocca gli aspetti più profondi della nostra interiorità, con una ricaduta sulle azioni, sulle scelte, sui comportamenti della nostra vita , nel nostro quotidiano. Una Pasqua che viene celebrata in una fase drammatica della nostra storia: la diffusione di una pandemia di tipo apocalittico. A fronte di migliaia di contagi e di migliaia di morti, il Paese viene altresì colpito da un movimento costituito da un esercito di medici,infermieri, operatori sanitari, polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Vigili del Fuoco, volontari, sacerdoti e suore, spinti da una grande solidarietà e da una abnegazione senza precedenti, per tentare di contrastare il virus che ha causato la pandemia. Nei confronti di questo esercito di eroi e di martiri, si leva un sentimento di gratitudine e di riconoscenza senza confini. Vorrei, però, rivolgere un pensiero particolare, grato, riconoscente, affettuoso a tutti voi del SIM Carabinieri e, singolarmente, a tutti i Carabinieri che, con coraggio, stanno dando il loro prezioso apporto perché siano osservate le regole del distanziamento sociale all’esterno e forzato nelle case. Cari Carabinieri, commosso vi guardo, attraverso i mezzi di comunicazione televisiva, bussare alle porte degli anziani per consegnare la pensione oppure la spesa ed i viveri di prima necessità. Commosso vi vedo caricare le bare dei morti, vittime del contagio, sui mezzi dell’Esercito. Continuate a rendere sicure le nostre strade, facendo contrasto allo spaccio di droga e al crimine organizzato che cerca di approfittare di questo momento di grande necessità per le famiglie.Attraverso il vostro servizio rischiate ogni giorno di essere contagiati, e già adesso piangiamo tanti fra voi che il virus ha ucciso gettando nel dolore le vostre famiglie. Ciononostante, voi continuate a fare il vostro dovere, per rispondere ai bisogni e alla sicurezza dei cittadini. E voi siete gli stessi Carabinieri che ieri erano oggetto di denigrazione, di offese, di calunnie, e trattati come persone di serie Z , non degni nemmeno di un saluto e di un sorriso, ma guardati con disprezzo. Allora il mio augurio pasquale è che, nonostante le offese e le ingratitudini, abbiate sempre, nonostante tutto, il coraggio e la costanza di essere uomini e donne che hanno scelto questa missione per dare un senso alla propria vita e per contribuire a rendere migliore questo nostro Paese. Insomma come Cristo che ,nonostante tutto, è spinto sempre dall’amore per l’uomo. Con tanti auguri di buona Pasqua.
Don Aniello Manganiello