Operazione “Stargate” a Sora: carabinieri smantellano gruppo dedito al traffico di eroina
Sora (FR). I Carabinieri della Compagnia di Sora, ancora nel buio della notte del 19 novembre, hanno fatto scattare l’operazione Stargate. Più di 50 tra donne e uomini dell’Arma, sono stati impegnati in una imponente operazione per l’esecuzione di misure cautelari personali a carico di 6 persone, tutte residenti nel territorio della città Volsca, componenti un gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti della peggior specie, l’eroina. Sono quattro le persone finite in carcere, una quinta agli arresti domiciliari ed una sesta alla quale è stata notificato il “divieto di accesso e dimora” nella provincia di Frosinone. L’indagine ha fatto emergere come due distinti nuclei familiari, appartenenti entrambi ai ceppi di etnia ROM dimoranti nel Sorano, si fossero coalizzati, addirittura coabitando, per gestire una fiorente attività di smercio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri li hanno intercettati per mesi, riuscendo a captare e man mano a ricostruire l’articolato “modus operandi”. Una serie di segnali telefonici per arrivare poi allo “StarGate”, ossia il maestoso cancello di ingresso della Villa dove le due famiglie dimoravano, attraverso il quale i clienti accedevano e si rifornivano dello stupefacente. Nel lento e silenzioso movimento di apertura di quel cancello, il compendio della sofferenza che tantissime persone del territorio vivevano nel fare continuamente e ripetutamente uso di droghe. Numerosissime le cessioni documentate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora, che hanno condotto l’operazione sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica di Cassino. Più di 1.200 cessioni di eroina per un volume d’affari superiore ai 70.000 €uro in poco più di tre mesi di indagini. Molti sono stati i riscontri effettuati, con soggetti sorpresi subito dopo aver acquistato la “roba”. Le comunicazioni avevano un linguaggio criptico appositamente studiato dagli spacciatori che venivano contattati su un’unica utenza intestata a persona inesistente di cui il gruppo criminale si era approvvigionato. Veniva utilizzato un telefono di vecchia generazione, per destare meno sospetti possibili e per offrire agli investigatori meno spunti di indagine possibili. Il SIM Carabinieri Lazio si congratula con i colleghi per la dedizione e la professionalità dimostrati in un’operazione così delicata, che ha richiesto non solo competenze tecniche e operative, ma anche un forte senso del dovere e capacità di lavorare sotto pressione. Operazioni come “Stargate” non sono solo successi investigativi, ma rappresentano vere e proprie battaglie vinte nella guerra contro le sostanze stupefacenti che minacciano la salute e la sicurezza delle comunità. A tal proposito, il SIM Carabinieri Lazio auspica che l’enorme impegno e la straordinaria efficacia dimostrata dai colleghi di Sora siano riconosciuti ufficialmente. È fondamentale che le istituzioni e i vertici dell’Arma valorizzino i risultati ottenuti e premino il lavoro dei militari coinvolti, riconoscendo le loro competenze.
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