MOLOTOV CONTRO CASERMA CARABINIERI E’ CONSEGUENZA DELL’INCITAMENTO ALL’ODIO: SIM CARABINIERI PRONTO AD AZIONI LEGALI
Firenze. L’attentato incendiario a Firenze contro La caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo dimostra come purtroppo l’incitamento all’odio contro le Forze dell’ordine stia producendo i suoi frutti. Proprio oggi una giornalista, in una nota trasmissione televisiva, ha continuato con disinvoltura a definire la morte del giovane Ramy come un omicidio, un vero e proprio assassinio, per poi scagliarsi contro i Carabinieri così accusati di aver “ammazzato” il giovane. Ignobili verso l’intera categoria delle Forze dell’ordine le ulteriori frasi pronunciate in trasmissione dalla giornalista secondo cui al momento dell’inseguimento i Carabinieri ” avranno pensato… vabbè, questo è un extracomunitario del cavolo possiamo anche farlo slittare“. Si tratta di affermazioni gravissime che sembrano attribuire il movente della condotta dei Carabinieri alla provenienza etnica dei fuggitivi. Tra l’altro si tratta di ipotesi del tutto clamorosamente smentite dai medesimi fatti almeno fino a come qui accertato: al momento della fuga, infatti, i fuggitivi indossavano il casco e dunque i carabinieri non potevano immaginare quale fosse la nazionalità degli stessi ed in secondo luogo le prime verifiche hanno constatato che non c’è stato alcun urto. Tutto ciò senza nemmeno rendersi conto di come tali messaggi possano rappresentare un vero e proprio “fertilizzante” al terreno dello scontro e della violenza. SIM Carabinieri esprime sdegno per quanto sta accadendo ed è pronto ad agire in giudizio contro i vili attacchi di chi, con sprovveduti giudizi sommari, sta offendendo la dignità di migliaia di Carabinieri mettendo contemporaneamente a rischio la sicurezza pubblica sobillando masse di facinorosi delinquenti come quelli che hanno attentato alla caserma dei Carabinieri di Firenze ai cui colleghi fiorentini SIM Carabinieri esprime tutta la solidarietà.
SIM CARABINIERI SEGRETERIA NAZIONALE