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Mense carabinieri: di male in peggio.

Comandante, i suoi carabinieri continuano a non mangiare, si deve fare qualcosa!

Questa è la frase che ogni carabiniere, fruitore di mensa gestita dalla ditta “Fabbro”, direbbe al Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri. Ormai è consuetudine non trovare derrate in mensa, mangiare magari solo un primo, accontentarsi di un solo secondo di pessima qualità e cotto male, non trovare frutta o formaggio grattugiato. I cuochi sono sicuramente devastati poiché sconoscono le sorti del loro futuro e spesso cucinano male anche quel poco che viene fornito; gli addetti alla distribuzione si trovano in una condizione anche peggiore ma ecco che “il pranzo è servito” lo stesso.
Non possiamo più andare avanti così, usufruendo dei servizi di una ditta che ha avuto problemi giudiziari e che non ottempera a quanto previsto dal contratto di fornitura.
Presso la mensa del Comando Provinciale di Napoli si continuano a leggere reclami sull’apposito registro e i verbali di contestazione sono ormai all’ordine del giorno; ci si domanda, quindi, se qualcuno, dopo aver letto le lamentele, si prodighi davvero per trovare una soluzione o se tutto resti inesorabilmente carta straccia, visto il perdurare di una situazione in cui i nostri Carabinieri sono i soli a farne le spese.
Ci chiediamo, inoltre, se queste lamentele vengano riferite o meno al nostro Comandante Generale, ma crediamo di no: siamo più che certi che altrimenti la problematica sarebbe stata risolta già da tempo. Riteniamo sia necessario rescindere immediatamente il contratto per acclarata inadempienza da parte della ditta appaltante e, senza riserva alcuna, distribuire quanto prima buoni pasto ai militari così da consentire la consumazione di un pasto dignitoso. E’ ora di dire BASTA a questa continua umiliazione verso uomini e donne che servono lo Stato e che, nonostante le continue denunce, restano vittime di questa incresciosa situazione.

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Campania

 

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