Memoria e onore: l’eccidio di Malga Bala: un sacrificio che non dimenticheremo
In un’epoca segnata da sfide senza precedenti alle forze dell’ordine, il ricordo dell’eccidio di Malga Bala in Friuli-Venezia Giulia emerge come un simbolo potente della dedizione e del sacrificio supremo offerto in difesa della nostra patria. Molti hanno pagato il prezzo più alto nella lotta per la sicurezza e la libertà, un sacrificio che oggi rischia di essere dimenticato di fronte agli attacchi e alle critiche che le nostre forze dell’ordine affrontano quotidianamente.
Ricordare l’eccidio di Malga Bala significa riconoscere che la pace e la sicurezza di cui godiamo oggi sono state ottenute grazie al coraggio e all’abnegazione di molti colleghi caduti nel compimento del loro dovere. È un monito a non dare mai per scontata la libertà e a valorizzare l’impegno di chi, ogni giorno, si adopera per garantire il nostro benessere.
In questo spirito, i segretari Antonio Santoro e Francesco Cirillo hanno reso omaggio ai caduti dell’eccidio di Malga Bala, depositando una corona alla memoria in un gesto di profonda riconoscenza e rispetto. Questo atto simbolico non solo commemora i nostri eroi caduti ma sottolinea anche l’importanza di mantenere viva la loro memoria, di riconoscere il loro sacrificio e di sostenere le nostre forze dell’ordine contro ogni sfida.
In un tempo di facile dimenticanza, il ricordo dell’eccidio di Malga Bala serve da faro, illuminando la via della gratitudine e del sostegno incondizionato a chi, ancora oggi, si impegna a difesa della nostra comunità e della nostra patria. È un richiamo a tutti noi a non dimenticare, a onorare il passato e a lavorare insieme per un futuro di pace e sicurezza.
SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Friuli-Venezia Giulia