Manifestazione nazionale sindacati FFOO: botta e risposta con Antonio Serpi,Segretario Generale Nazionale del SIM Carabinieri
Roma – Si terrà il prossimo 14 ottobre dalle ore 10.00 la manifestazione nazionale indetta dai sindacati delle Forze dell’Ordine e di Polizia che vedrà Sim Carabinieri, SAP, SAPPE, Sim Guardia di Finanza, CO.NA.PO. e Les, sfilare in Piazza del Popolo per rivendicare tutele e garanzie funzionali per tutti gli operatori del comparto Sicurezza. Abbiamo così deciso di rivolgere cinque domande al Segretario Generale Nazionale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi, per chiarire le motivazioni di questa iniziativa che vedrà i nostri associati raggiungere Roma da ogni parte d’Italia.
Come e perché si è arrivati a questa decisione?
Aderire a questa manifestazione significa dare un grande ed imprescindibile valore ai diritti delle donne e uomini in divisa che, giornalmente, hanno la responsabilità di dover garantire la sicurezza dello Stato, e dire NO agli attacchi sistematici e spesso strumentali verso chi quotidianamente mette a rischio la propria incolumità per tutelare quella altrui. È in questo ambito, ovviamente, che si collocano le nostre richieste verso una politica “distratta”, affinché si faccia carico quanto prima, tralasciando i colori politici, della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici della sicurezza.
Perché è necessaria questa manifestazione?
Perché oramai la misura è colma! La politica fa “orecchie da mercante“, non riesce a sentire, o non vuole, la voce degli operatori delle Forze di Polizia Abbiamo quindi il dovere e la necessità di alzare la soglia dell’attenzione affinché si accorgano dei danni irreversibili alla sicurezza stessa. Siamo allo stremo e giornalmente ci “lecchiamo le ferite” per operare nelle realtà italiane di ogni città, che non fanno più sconti a nessuno. Per questo sosteniamo la “proposta di Legge sulle Garanzie Funzionali” promossa dall’Onorevole Gianni Tonelli, uno di noi, un operatore di Polizia, un sindacalista ora politico, sperando riesca a sensibilizzare le Istituzioni sulle nostre reali problematiche, con la passione che da sempre lo contraddistingue e, ne siamo sicuri, riesca a migliorare la norma sulla giusta libertà sindacale anche per i militari.
Sarebbe la prima volta nella storia che i Carabinieri scendono in piazza.
È la prima volta che un Sindacato con i suoi Carabinieri può liberamente manifestare in pubblico il proprio pensiero, senza un’espressa autorizzazione, in quanto non è materia di carattere militare, non è propaganda politica, viene fatta liberi dal servizio e non in uniforme ma in qualità di associazione Sindacale, come da regolare assenso del Ministro della Difesa.
Cosa vi aspettate dalla politica?
Dalla politica pretendiamo attenzione, rispetto e fatti concreti, anche se oramai la sfiducia regna nell’animo di tutti noi.
Il suo messaggio ai Carabinieri.
Ai carabinieri dico che il SIM c’è, e lo dimostriamo giornalmente con fatti concreti e migliaia di iscritti che credono nel nostro operato. Non entriamo in polemiche gratuite lasciando parlare i fatti, così come non sentiamo il bisogno di pubblicizzare i numerosi interventi a favore degli iscritti, quando vittime di ingiustizia, facendocene carico in tutte le sedi, con i nostri professionisti che sono senza dubbio i migliori in campo nazionale.
Ufficio Stampa SIM Carabinieri
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