Lavoro straordinario eccessivo: il SIM Carabinieri chiede assunzioni straordinarie o scorrimento graduatorie
ROMA – Torniamo nuovamente a parlare delle criticità scaturenti dal lavoro straordinario, principalmente per quanto concerne la figura dei Comandanti a qualsiasi livello i quali, oberati da turni interminabili di servizio, potrebbero manifestare alti livelli di stress che, inevitabilmente, potrebbero ripercuotersi sull’intera gestione lavorativa. Riteniamo giusto in questo momento, come abbiamo già scritto precedentemente (link), di non ricorrere o, ancor meglio, di non eccedere con l’uso del lavoro straordinario analizzando prima di tutto le motivazioni in relazione la cronica carenza organica, interrogandoci riguardo l’utilizzo oltremisura di tale strumento.
Probabilmente, facendo un’attenta ed accurata analisi sulla mole di lavoro in ogni reparto, si evince come non sia solamente un problema legato alle molteplici attività connesse al servizio da svolgere ma, come giustamente ricordato dal Comando Generale con una recente circolare, si rimarca che gli obblighi del Comandante di reparto prevedono di far fruire ai militari, nei tempi previsti, i riposi e le licenze, in modo da consentire un ottimale recupero psicofisico delle energie. Troppo spesso, infatti, vengono accumulate ore, riposi e licenze per svolgere le svariate attività di Istituto, tra cui è determinante il lavoro d’ufficio, sempre più sacrificato ad una burocratizzazione inutile ed eccessiva, generando conseguentemente un “danno” materiale, morale e familiare al personale, nonché un aggravio agli uffici dell’amministrazione e alle attività connesse.
Sarebbe opportuno capire quale strada intraprendere, e poiché tutto non è umanamente possibile e fattibile, provare ad arginare l’evidente stress correlato al lavoro per tutte le categorie interessate. Sembra infatti che i Comandanti a tutti i livelli, ed in particolare gli Ufficiali, spesso non effettuino il previsto riposo e le previste licenze pretendendo, allo stesso tempo, che i militari dipendenti li effettuino entro un tempo limitato differente dalla normativa, andando arbitrariamente in deroga alla stessa.
Quest’associazione sindacale ritiene condivisibile che i militari possano fruire della licenza arretrata, come previsto dalle norme vigenti, ma non reputano giusto che alcuni Comandanti pongano l’obbligo per il personale di evadere le licenze arretrate in periodi non concordati e non previsti da nessuna norma, come ad esempio i periodi di licenza del 2021 in un arco temporale inferiore ai diciotto mesi, come si evince dalle previste norme.
Per i motivi sopraelencati, riteniamo si debba avere il coraggio di dire la verità e, a tal proposito, chiederemo un incontro con gli Stati Maggiori, al fine di contribuire alla risoluzione delle problematiche rappresentate dai vari reparti, dai Comandi Legione alle Stazioni Carabinieri, per porre rimedio ad un problema storico che potrebbe essere risolto con assunzioni straordinarie e non con un l’abuso quotidiano delle ore straordinarie.
SIM CARABINIERI
Segreteria Nazionale