Editoriali

La strage silenziosa dei suicidi in divisa

Numeri impressionanti, drammatici, quelli che segnano il fenomeno dei suicidi tra gli operatori delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate: 252 servitori dello Stato in meno di dieci anni, tra il 2010 e il 2018. Ma il dato più sconcertante e preoccupante è quello del numero dei suicidi nel 2019: 46 vite spezzate di colleghi che non avremo accanto durante il servizio, famiglie distrutte, storie di uomini e donne che evidentemente hanno vissuto la loro esistenza , senza che nessuno si potesse o volesse rendere conto del disaggio per intervenire nella imminente tragedia. Questo tema è stato doverosamente approfondito nel convegno organizzato il 19 settembre presso l’auditorium ex GIL di Campobasso e fortemente voluto dai sindacati di polizia COISP e USPP con il SIM Carabinieri. Dagli interventi che si sono susseguiti è emerso un dato oggettivamente condiviso: i fenomeni suicidari tra i lavoratori in divisa sono in crescita per disagi personali, amplificati da sempre più frequenti situazioni da “stress correlato” in ambito lavorativo. Argomenti approfonditi dall’intervento di Giuseppe Moretti, Presidente dell’USPP, il quale ha ricordato come tale disagio psicologico sia crescente tra gli operatori della Polizia penitenziaria ricordando come sia ” un lavoro assolutamente complesso, di relazioni umane di forte impatto”. Il convegno ha coinvolto quegli ordini professionali che potrebbero avere un ruolo di sostegno per arginare questo fenomeno: hanno, infatti, impreziosito l’appuntamento gli interventi di esponenti dell’ordine degli avvocati, degli psicologi, dei giornalisti e degli esponenti della magistratura. Un esempio di come questo tragico fenomeno abbia bisogno di un lavoro sinergico delle parti sociali che sono particolarmente vicine agli uomini e donne in divisa. I lavori hanno visto il prezioso contributo del Segretario Regionale COISP Gianni Alfano, il quale ha evidenziato come da una regione piccola come quella del Molise sia partita una campagna di sensibilizzazione al tema, che sta coinvolgendo tutto il territorio nazionale. Il SIM Carabinieri, che da sempre promuove iniziative volte a far crescere il sostegno psicologico per tutti i colleghi che vivono momenti difficili, è stato egregiamente rappresentato con gli interventi del Segretario Nazionale Salvatore Iandiorio, del commissario regione Molise Anselmo Strazzeri, affiancati dal commissario regione Lazio Antonio Basile e da Carlo Calabrese ed Ezio Mazzarella del direttivo nazionale.

 

 

 

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