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Immigrazione: quante vittime ancora ?

L’ennesima tragedia scontata, prevedibile e annunciata, quella di Siculiana (AG), dove un immigrato eritreo ha trovato la morte nel tentativo di allontanarsi dal locale centro di accoglienza. Il giovane, investito da un’auto sulla s.s. 115, stava fuggendo dal centro Sikania, teatro di una rivolta che è ripresa ancor più violenta alla notizia del decesso del ventenne.
Un disperato sfortunato, uno dei tanti rinchiusi in questi nuovi e fatiscenti lager, frutto di una politica dell’accoglienza disastrosa e incontrollata. Nell’incidente sono rimasti feriti anche tre poliziotti che cercavano di bloccare la fuga dell’eritreo, i quali hanno riportato gravi traumi: uno di loro sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Il SIM Carabinieri esprime le proprie condoglianze alla famiglia del povero immigrato eritreo ma, nel contempo, la rabbia ci assale per la situazione esplosiva dei CPR, che da mesi stiamo riportando alle parti interessate come al limite della tollerabilità!
E sebbene siano stati “più fortunati”, anche in questa occasione siamo noi cittadini in divisa a farne le spese, stavolta con tre Fratelli della Polizia di Stato.
Non serve a nulla, dopo, il solito teatrino politicante delle lacrime in TV per qualcosa di assolutamente prevedibile!
Vogliamo risposte serie e fattive al problema dei centri di accoglienza e le domande da porre al Governo sono semplici, e noi le facciamo: volete prevedere un impianto normativo dedicato a questo fenomeno o continuare a “navigare a vista” ? Volete prevedere un’accoglienza che tuteli sia gli immigrati che le FF.OO. operanti o lasciare che tutto scorra in attesa della prossima, futura e imminente tragedia?
Poche parole ma fondamentali per cui attendiamo un riscontro chiaro e serio.
Ai tre colleghi, i nostri piu sinceri auguri di pronta guarigione.

SIM CARABINIERI

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