Il triste destino dei Carabinieri Forestali di Terni
Terni. In un clima di crescente preoccupazione e malcontento, il Comando del Gruppo Forestale di Terni ha subito un trasferimento affrettato, avvenuto nello scorso mese di luglio. Dalla sede storica di via Bramante, i Carabinieri forestali sono stati relegati nella sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, un cambiamento che ha scatenato una serie di ripercussioni negative. La nuova sistemazione, caratterizzata da spazi inadeguati, ha visto i Forestali accatastati in uno stanzone, privati di una struttura dignitosa e funzionale. I vari uffici sono stati dispersi tra i reparti territoriali; la sala convegno e la sala riunioni del Comando Provinciale trasformati in magazzino ed un ufficio sovraffollato, creando confusione e disorientamento. Questa situazione non è solo una questione logistica; è una vera e propria erosione dell’identità di un corpo che ha sempre rappresentato un baluardo nella tutela del patrimonio naturale. Il malcontento tra il personale è palpabile. I Carabinieri Forestali, già provati da un lavoro che richiede impegno e dedizione, si trovano ora a fronteggiare un ambiente di lavoro poco motivante. La provvisorietà della loro condizione ha generato un clima di sfiducia e sgomento, alimentato dall’incertezza nei tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento e dalla mancanza delle risorse necessarie alla realizzazione dei nuovi uffici, rispetto ai progetti iniziali. L’amministrazione, nel tentativo di rimediare ad un probabile sfratto, preannunciato da tempo, ha ignorato le necessità fondamentali di un reparto d’élite che svolge un servizio cruciale per la comunità. Sergio Pappone, Segretario Generale del SIM Carabinieri dell’Umbria, ha espresso la sua forte preoccupazione per questa situazione poco sostenibile. “L’identità dei Carabinieri Forestali è in gioco. Non possiamo permettere che il loro lavoro venga sminuito da decisioni impulsive e mal pianificate. È fondamentale che le autorità competenti intervengano immediatamente per ripristinare la dignità del nostro personale forestale. Se si continua su questa strada, si rischia di compromettere non solo la funzionalità del comparto, ma anche la sicurezza ambientale della provincia”. È tempo di agire. Le istituzioni devono ascoltare le richieste di chi ogni giorno lavora per proteggere il nostro patrimonio naturale e restituire al Comando del Gruppo Forestale di Terni la dignità, le risorse necessarie ed una sede decorosa per operare al meglio. Il SIM CC Umbria, ai sensi dell’art. 1479-Bis lettera e) del D. Lgs 66/2010 si riserva di effettuare, nelle modalità previste, una visita alla struttura che ospita i colleghi della specialità forestale, esercitando le prerogative previste dalla legge.
SIM CC SEGRETERIA REGIONALE UMBRIA