Il Segretario nazionale Luigi Avveduto scrive al Premier Conte
Roma – Il segretario nazionale del SIM Carabinieri Luigi Avveduto, con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiede l’onorificenza al merito dell’ordine della Repubblica Italiana per tutti gli operatori sanitari con le stellette, impiegati in prima linea contro il Covid-19.
” Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, stiamo vivendo un momento difficile e drammatico e mai nessuno avrebbe potuto immaginare un così elevato numero di vittime e tanta sofferenza.
Al dolore si accompagna la paura di un futuro incerto per tutti, ma pieno di fede e di speranza.
Ognuno di noi sta facendo la propria parte per uscire fuori da questo incubo al più presto, consapevoli che non sarà facile.
Colgo l’occasione con queste poche righe per chiederLe, da Carabiniere e da Segretario Nazionale del primo Sindacato militare dei Carabinieri, di valutare l’operato dei Medici ed infermieri in divisa che affiancano i loro colleghi civili sul terreno del combattimento, contro questo nemico invisibile. I nostri angeli salvatori mettono ogni giorno a repentaglio la loro sicurezza e la loro vita, sacrificando non solo loro stessi ma anche i loro affetti! Quale più alto senso del dovere ed impegno civico può esistere, che donarsi per il prossimo?! Pertanto Le chiedo, Signor Presidente, di esaminare la possibilità di concedere l’onorificenza al merito dell’ordine della Repubblica Italiana a tutti gli operatori sanitari con le stellette, impiegati in prima linea contro il covid-19. Se dovesse servire, potrei riconsegnare umilmente la mia nomina ad Ufficiale ricevuta nel 2013 a favore di suddetti militari.
Da uomo delle Istituzioni, da rappresentante di tutti i Carabinieri, Le chiedo rispettosamente di accogliere tale richiesta. Il mio doveroso ringraziamento va a tutti i colleghi, di ogni ordine e grado, attualmente impegnati in prima linea in questa triste emergenza che attanaglia l’Italia tutta. RingraziandoLa per la cortese attenzione che vorrà accordarmi, Le porgo Signor Presidente del Consiglio i miei più distinti saluti.”