STIPENDI – I comparti difesa e sicurezza “hanno limitato i danni “. Ma che fortuna!
ROMA -In un articolo comparso il 24 aprile su uno dei quotidiani a maggior tiratura, nel rimarcare il sostanziale congelamento dei rinnovi contrattuali a fronte dell’aumento quasi a doppia cifra dell’inflazione, viene specificato che: “i dipendenti dei ministeri ed i vigili del fuoco hanno limitato i danni… mentre i lavoratori dei servizi hanno la maggiore concentrazione di rinnovi contrattuali scaduti“, oltre al famigerato patito blocco stipendiale che ha esentato le solite categorie di potere creando dei danni irreversibili che purtroppo nessuno risarcirà.
Al “distratto” autore dell’articolo in questione, pertanto, diventa necessario precisare che nella prima metà del 2022, ai lavoratori del comparto Difesa, Sicurezza e Vigili del Fuoco, sono stati corrisposti gli aumenti stipendiali relativi al contratto di lavoro del triennio 2019-21 (DPR 56/2022 e 57/2022) con aumenti stipendiali neppur lontanamente paragonabili all’attuale costo della vita. Ciò significa che l’attuale contratto di lavoro è scaduto da più di un anno e che l’intero comparto ne attende con impazienza il rinnovo o, quantomeno, ci si auspica che il governo metta in cantiere interventi economico-normativi in grado di controbilanciare l’attuale aumento dell’inflazione.
Uno svarione informativo di tale portata, compiuto da una testata giornalistica a diffusione nazionale, rappresenta l’ennesimo frutto avvelenato di un’atavica disattenzione di una parte dei mass media nei confronti del comparto difesa e sicurezza e, altresì, diventa ancor più grave perché viene citata una diversa categoria di lavoratori, egualmente meritevole del rinnovo contrattuale, quasi a voler creare una sorta di contrapposizione tra lavoratori in un’assurda gara a chi è più o meno tenuto in considerazione dall’attuale governance, tutto ciò in applicazione del famoso principio del “divide et impera“.
Dal giornalista in questione, pertanto, ci si attende una necessaria e doverosa precisazione in tal senso, auspicando per il futuro una maggiore considerazione nei confronti del personale del comparto Difesa e Sicurezza il quale, giova ricordare, è parimenti meritevole di mantenere ad un livello dignitoso il proprio tenore di vita alla pari di tutti gli altri lavoratori.
SIM CARABINIERI
Segreteria Nazionale
Dipartimento Trattamento Stipendiale e Pensionistico
Carlo Calabrese ~ Gianluca Spaziani