I Carabinieri in Afghanistan: successo per la presentazione del libro del Gen. C.A. Burgio patrocinata dal SIM Carabinieri
ROMA – Tutto esaurito per l’evento promosso dal SIM Carabinieri, che si è tenuto nel pomeriggio dello scorso giovedì presso l’Auditorium Antonianum e che ha visto la partecipazione di esponenti del mondo politico e militare, dell’Ufficio di Presidenza e segretari nazionali del SIM, oltre a tanti cittadini appassionati della tematica trattata.
L’evento è stato moderato dal giornalista Andrea Giambruno che, con il suo carisma e l’indiscussa professionalità, ha introdotto i presenti nella realtà vissuta dai nostri carabinieri impegnati nelle missioni estere, i protagonisti indiscussi dell’opera che il Generale Burgio ha presentato in anteprima.
Tra gli ospiti, l’On. Domenico Rossi, già Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito e Sottosegretario di Stato alla Difesa. Dopo i saluti iniziali dell’On. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato all’Interno, che ha ricordato gli eventi, anche dolorosi, che hanno colpito l’Arma dei Carabinieri nell’impiego ventennale delle forze armate italiane nella lotta al terrorismo internazionale, sottolineando “il radicamento capillare dell’Arma dei Carabinieri sul territorio italiano e la sua proiezione internazionale, portando nei diversi teatri di crisi la propria capacità di polizia militare”, il Generale Burgio ha presentato il suo ultimo libro “I Carabinieri in Afghanistan” pubblicato da Itinera Progetti Editore, in cui analizza l’ impegno militare dei Carabinieri nell’addestramento dell’Afghan National Police e che ha visto l’Italia tra gli ultimi ad abbandonare i territori martoriati da continui attentati da parte dei “signori della guerra”.
Ad accompagnare l’autore nei racconti di quegli ultimi giorni, il Segretario Generale Nazionale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi ed il Presidente Giuseppe Bonadonna. “Il Generale Burgio è stato il mio Comandante” ha dichiarato il Presidente “e la sua più grande dote, oltre quella di militare e di scrittore, è sicuramente l’ascolto e lo ringraziamo per averci voluto onorare di questa anteprima del suo ultimo libro che parla di noi Carabinieri.” Poi, rivolgendosi alla platea, ha voluto ribadire che “la nostra speranza come SIM Carabinieri è di avere ascolto reale, fattivo e non burocratico e amministravo dei nostri bisogni da parte della politica”.
Intensi i racconti del Segretario Generale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi, che ha operato a lungo nelle missioni estere in territori ostili, ed ha voluto condividere con un pubblico attentissimo, non solo aneddoti di quegli anni ma anche le difficoltà degli operatori e delle popolazioni stesse che i nostri militari erano chiamati a supportare, non tralasciando di ricordare alla politica tutta, l’importanza dei Sindacati militari a sostegno della tutela di tutti i colleghi. “Lo Stato deve accelerare il processo di sindacalizzazione”, ha ribadito Serpi.
“ Noi siamo prima di tutto militari e rispettiamo le regole perché il sindacato non mina la coesione del reparto: noi ci occupiamo del benessere dei militari costruendo un solido ponte tra chi deve tutelare i diritti e chi deve attivarsi affinché lo siano realmente”, ha concluso.
SIM CARABINIERI
#maipiùsoli