FONDO EFFICIENZA SERVIZI ISTITUZIONALI: LE PROPOSTE DI SIM CARABINIERI E USIC
Roma. Il SIM Carabinieri e l’USIC, le associazioni professionali a carattere sindacale maggiormente rappresentative per l’Arma dei Carabinieri, ai sensi dell’art. 5, comma 6 – 4 ter, hanno inviato al Comando Generale la proposta unitaria relativa al FESI. L’iniziativa, avanzata congiuntamente da SIM Carabinieri e USIC, mira a incentivare il personale, riconoscendone l’impegno e la professionalità. Il riallineamento degli importi della produttività collettiva tiene conto delle diverse responsabilità e dei compiti svolti nei vari gradi, evitando di ampliare ulteriormente la forbice tra il primo e l’ultimo grado dei contrattualizzati e garantendo un’equa ripartizione delle risorse stanziate. Le due sigle sindacali sottolineano inoltre che l’accordo contrattuale firmato il 18 dicembre 2024 ha introdotto importanti novità nel FESI, modificando i criteri di attribuzione dei compensi per migliorare le condizioni del servizio e del personale. In particolare, l’art. 4-ter stabilisce che: “Le Amministrazioni adottano il provvedimento di cui al comma 4-bis ove la maggioranza delle APCSM, determinata in base alla rispettiva percentuale di rappresentatività stabilita per l’emanazione del decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 1480, comma 5, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, esprima parere favorevole, anche mediante silenzio assenso, sullo schema di provvedimento inviato dall’Amministrazione.”