Figli di un Dio minore
A Milano si mangia all’orario del the, mentre a Monza la cena è servita quando la provvidenza provvede.
Proprio così, non basta che i colleghi impiegati a San Siro per gli incontri calcistici siano costretti a consumare la cena alle ore 17.15. Anche a Monza avvengono disservizi analoghi… ma non per tutti.Non per tutti perché altre forze di polizia, impiegate nel medesimo servizio, riescono a organizzarsi e a fruire del pasto serale in un orario consono e in modalità più che dignitose.
Ma esponiamo i fatti. Il 18 febbraio 2023, in occasione dell’incontro calcistico Monza – Milan, veniva dispiegato come usuale un consistente dispositivo di ordine pubblico. Oltre al contingente di 32 militari del 3 Reggimento Lombardia venivano impiegate altre squadre di ordine pubblico della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Purtroppo, come ormai di consueto, per l’arma dei carabinieri, ed in particolare il Comando Provinciale di Monza, la fruizione della cena da parte del contingente di O.P. era prevista a fine servizio, ovvero non prima delle ore 21.30 (incrociando le dita che tutto fili liscio).
Ma oltre il danno la beffa si potrebbe dire, perché alle ore 18.10 circa, iniziato l’incontro, i Carabinieri, rassegnati al proprio destino, si sono visti sfilare di fronte tre squadre del reparto mobile di P.s. di Padova che si sono recate a consumare il secondo ordinario presso un locale convenzionato distante circa 1,3 km dallo stadio luogo del servizio. E la possibilità di una tale modalità di fruizione non è stata una cosa improvvisata, perché infatti già durante il briefing iniziale il dirigente del servizio aveva interloquito con il responsabile del suddetto contingente per accordarsi sul da farsi.
Ora viene da chiedersi come mai, anche a Monza, venga puntualmente disattesa la circolare 10/6-1 del 30/10/2021 del CGA – IV reparto – Ufficio logistico, soprattutto nella parte in cui, al paragrafo 3, invita i sig.ri comandanti provinciali a prendere accordi con le competenti Autorità di PS per garantire un eguale trattamento per le varie forze di polizia impiegate nel servizio.
Ed è solo per un puro caso che nella giornata passata, alla fine, il personale abbia mangiato ad un orario “più o meno consono”, ovvero le 21.30, perché sarebbe bastata anche la più piccola criticità per fare si che il termine del servizio, e di conseguenza la cena, slittassero nel tempo. Senza tralasciare anche la spesa economica sostenuta dall’amministrazione che, così facendo, ha pagato anche dello straordinario ai militari impiegati quando si sarebbe potuto ovviare durante l’orario di servizio.
Questa segreteria chiede pertanto che sia posto in essere quanto previsto dalla circolare relativa alla fruizione del pasto da parte dei militari impiegati nei servizi di ordine pubblico e che sia garantito un eguale trattamento per tutte le forze di polizia, perché va bene chinare la testa di fronte alle esigenze di servizio, ma essere trattati come figli di nessuno no.
#maipiusoli
SIM LOMBARDIA
Segreteria Regionale
SIM MILANO – SIM MONZA
Segreterie Provinciali