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Elezioni politiche 2022 sulla nostra pelle.

Le elezioni politiche 2022 come sempre producono catastrofiche dichiarazioni di aspiranti parlamentari in cerca di notorietà, dove l’espressine sarcastica “fanno ridere i polli” ci sta tutta.

Qualcuno ha rilasciato addirittura un’intervista secondo cui il problema in Italia dell’ordine pubblico può ricondursi esclusivamente al numero identificativo sui caschi da parte degli operatori di polizia. Chi lo ha fatto o era in malafede o non sa che sono anni che gli stessi operatori di polizia chiedono più tutele per il loro operato, come ad esempio le bodycam, utilizzate principalmente dal personale addetto alla sicurezza, per rendere cristallina la loro condotta in servizio ma, anche, per accertare eventuali responsabilità del delinquente di turno durante controlli, fermi e accertamenti. Una tutela per tutti. Uno strumento utile per chi ogni giorno con onore indossa la divisa e che, probabilmente, in numerose indagini giudiziarie, anche di rilevanza nazionale, avrebbe aiutato a raccontare i fatti con esiti completamente differenti senza spettacolarizzazione di processi che troppo spesso sono mediatici, al luogo dei palazzi di giustizia, con la conseguente criminalizzazione delle forze di polizia italiane il quale per risultati, etica e professionalità è il più importante presidio di democrazia e legalità delle nostre istituzioni, nonché tra gli apparati di sicurezza migliori al mondo.

Fermo restando che tutti hanno il diritto di ergersi ad “esperti di ordine e sicurezza pubblica“, senza naturalmente sfalsare fatti rari e specifici che riflettono, sulla dedizione e il sacrificio di centinaia di migliaia di operatori di polizia, il SIM Carabinieri invita cordialmente i non addetti ai lavori al rispetto, ricordando ai lor signori che spesso a subire gravi lesioni o perire in servizio, a causa di imbecilli, sono padri e madri di famiglia che hanno per scelta di vita deciso di interporsi tra il bene e il male nella difesa assoluta del cittadino.

Quando la piazza diventa una giungla, “gli animali” non sono gli operatori di polizia, e fare i masanielli non aiuta nessuno anche se sembra che possa pagare elettoralmente. Vanno indicati come violenti coloro che vivono in totale anarchia senza il rispetto altrui, spaccando, distruggendo, bruciando edifici, autovetture negozi e aggredendo cittadini ignari e inerti.

Volete fare campagna elettorale sulla nostra pelle? Bene fatelo! Raccontate come il nostro contratto sia fermo da anni mentre l’inflazione cresce e sbrana gli stipendi di chi fa ore di straordinario in strada con fatica. Raccontate delle condizioni disumane in cui i nostri uomini lavorano a Lampedusa, nei centri di accoglienza o ovunque ci sia bisogno di un presidio di legalità e ordine mentre la politica latita e abbandona i territori. Raccontate questo nella vostra campagna elettorale. Almeno dimostrerete di sapere di chi e cosa parlate.

Gli operatori delle Forze Armate e di Polizia, che per racimolare qualche soldo in più, sono costretti chiedere, e se sono fortunati riescono ad ottenere, l’impiego in servizi estenuanti a qualsiasi orario del giorno o della notte o, per i “super fortunati”, dare il proprio contributo nei giorni delle previste festività, come Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto e altro.

Poi arrivano Lezioni di civiltà,di trasparenza e di onestà. Ma da chi?

Nel nome della civiltà, Il SIM Carabinieri chiede:

– pene certe e scontabili non fino all’ultimo giorno ma bensì fino all’ultima ora, per chi aggredisce, resiste, insulta, ferisce gli operatori di polizia;

– dotazioni moderne per tutti gli operatori esterni, che permettono ad una polizia moderna un intervento evitando qualsiasi colluttazione come taser, o dotazioni non letali;

– bodycam personalizzate per operatore, al fine di monitorare tutta l’attività che, a richiesta, possa essere messa a disposizione anche su eventi di rilevanza penale;

– il perseguimento giudiziario con relativo arresto, anche con deferimento rispetto la flagranza, di chi partecipa travisato nelle manifestazioni pubbliche;

– le garanzie funzionali in riferimento gli atti dovuti, durante le operazioni di polizia;

– tutela legale gratuita a carico dello Stato in caso di eventi che purtroppo prevedono il così famigerato atto dovuto.

Per quanto attiene i richiami Europei, sarebbe auspicabile un confronto con tutte le grandi forze di polizia in riferimento gli stipendi e le ore lavorate per il resto siamo italiani, poliziotti e militari e non abbiamo necessità di lezioni né di civiltà né di professionalità.

 

SIM CARABINIERI

Segreteria Nazionale

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