… e da domani come tetto una distesa di stelle…
MILANO – Ci eravamo lasciati lo scorso ottobre con le rassicurazioni del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che nessun militare sarebbe stato sfrattato dalle camerate
( link.articolo) ma, evidentemente, il messaggio non è stato ricevuto ai minori livelli ordinativi.
La segreteria regionale e provinciale di Milano ha appreso che un Carabiniere, con posto letto assegnato alla Caserma Montebello, lo scorso 20 gennaio ha ricevuto la notifica della revoca dell’assegnazione della camerata.
La motivazione ufficiale risiede nella necessità di reperire posti letto, particolarmente bizzarra in quanto, in questo periodo, non sembrano previste nuove assegnazioni di militari in f.v. in città, dal momento che i corsi in atto sono ben lungi dall’essere terminati.
La reale causa dello sfratto potrebbe, forse, essere connessa alla mancata vaccinazione anti-Covid19 da parte del collega? La mancanza di posti letto potrebbe essere, magari, solamente un escamotage per “epurare” un indesiderato? “A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca…”
Il militare in causa, sospeso dal servizio, senza stipendio, lontano dalla famiglia di origine ed impossibilitato sia di rientrare in treno che soggiornare in una qualsiasi struttura ricettiva, perché privo di green pass, in questo momento riesce ad andare avanti solo ed esclusivamente grazie alla solidarietà di colleghi che hanno deciso momentaneamente di ospitarlo, senza discriminare chi per scelta, pagando con la sospensione dal servizio, ha deciso di non vaccinarsi.
Il Generale Luzi, non l’ultimo della lista, aveva promesso di non mandare via alcun militare non vaccinato, asserendo che la caserma è la casa del Carabiniere.
Ci auguriamo che il Comandante Generale intervenga quanto prima, per rammentare a chi ha responsabilità di Comando, che si può agire in mille modi ma non bisogna mai offendere la dignità di nessuno, in particolare se questo è un Carabiniere, che tanto ha dato e tanto darà in futuro.
La Segreteria del SIM Carabinieri di Milano continuerà a sostenere lo sfortunato collega fino a quando sarà necessario.
#maipiùsoli