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Dove non c’è pulizia non c’è salute!

 Il SIM Carabinieri ha ricevuto segnalazioni circa la situazione alloggiativa in cui si trovano i militari del 14° BTG Calabria, in servizio di O.P. presso il locale C.I.E. da circa un anno. La struttura dove sono ospitati, mostra evidenti e preoccupanti carenze igienico sanitarie, peraltro riscontrate anche in occasione delle ispezioni effettuate da parte del N.A.S. e N.I.L. competenti, e dalle quali sarebbero emerse diverse violazioni di natura amministrativa e penale che hanno portato alla chiusura del ristorante e ad altri provvedimenti a carico dei responsabili. Dopo le ispezioni sembrerebbe che il rapporto tra il gestore ed i militari alloggiati sia divenuto, oltretutto, meno cordiale. In un momento, come quello attuale, dove l’espandersi dell’epidemia da Covid-19 continua da una parte all’altra del paese, destando enorme preoccupazione nei cittadini per la propria salute e, a maggior ragione di quella dei nostri militari chiamati ad intervenire in zone a rischio, ci chiediamo come possa esser possibile non attuare la minima prevenzione igienico-sanitaria nelle strutture pubbliche. Le carenze sono evidenti a vista d’occhio e non occorre un microscopio scientifico per individuare gli accumuli di sporcizia presenti nelle stanze che ospitano i militari calabresi in questo albergo!
Va ricordato poi che sono innumerevoli le malattie che si possono contrarre a causa di un condizionatore d’aria non pulito,
ricettacolo ideale per il proliferarsi di muffe, batteri, virus, miceti e polveri sottili, che attaccano il corpo umano causando riniti allergiche, problemi respiratori anche gravi e, addirittura, la legionella.
Il SIM Carabinieri auspica quanto prima venga valutata la possibilità di ripiegare il contingente in strutture idonee che garantiscano dignità, igiene e regolarità circa le condizioni igienico sanitarie dei carabinieri alloggiati, che per norma paradossalmente sono deputati a fare rispettare le regole e si vedono costretti a convivere proprio con quelle situazioni che dovrebbero sanzionare, con il totale disinteresse dei responsabili di questa sgradevole vicenda. IL SIM resta in attesa degli interventi urgenti che la legge impone.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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