Decreto Sicurezza: nuove misure a tutela del personale in divisa
Roma. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 11 aprile 2025, n. 48, che introduce una serie di misure volte a rafforzare la sicurezza e la tutela degli operatori delle Forze dell’Ordine. Il SIM Carabinieri accoglie con attenzione l’entrata in vigore del provvedimento, che rappresenta un passo concreto verso il riconoscimento delle condizioni di rischio e responsabilità cui è quotidianamente esposto il personale in servizio. Il decreto prevede un inasprimento delle pene per i reati di minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, con aggravanti specifiche in caso di aggressione a militari dell’Arma o ad agenti di polizia giudiziaria. Viene inoltre introdotto un significativo irrigidimento delle sanzioni per le lesioni commesse durante il servizio, con pene che possono arrivare fino a sedici anni di reclusione. Sul fronte della tutela legale, il testo garantisce un contributo economico fino a diecimila euro per ciascuna fase del procedimento giudiziario in cui il militare sia coinvolto per fatti di servizio. Tale supporto è esteso anche ai familiari dei colleghi deceduti, e viene esclusa ogni forma di rivalsa in caso di archiviazione o assoluzione. Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti operativi, è prevista la distribuzione progressiva di bodycam ai reparti impiegati nei servizi di controllo del territorio, con un investimento specifico destinato all’Arma dei Carabinieri pari a 4,4 milioni di euro entro il 2027. Sul piano delle disposizioni inerenti il porto d’armi, il decreto autorizza gli appartenenti ai corpi di pubblica sicurezza a portare, anche al di fuori del servizio, le armi in dotazione previste dall’articolo 42 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, senza necessità di licenza. Il decreto introduce infine ulteriori misure operative e di ordine pubblico: tra queste, la possibilità per la Polizia Giudiziaria di procedere allo sgombero immediato di immobili occupati abusivamente, garantendo il rientro tempestivo del legittimo proprietario. Viene ampliata l’applicabilità del cosiddetto “Daspo urbano”, estendendolo a contesti come stazioni, mezzi pubblici e infrastrutture di trasporto. Sono inoltre previste pene detentive in caso di blocchi stradali non autorizzati e di manifestazioni violente. Altri articoli del decreto disciplinano una gestione più rapida e trasparente dei beni confiscati alla criminalità e introducono misure rafforzate a tutela dei collaboratori di giustizia, anche attraverso l’uso di identità fiscali o societarie di copertura. SIM Carabinieri continuerà a monitorare con attenzione l’applicazione di queste misure e si impegnerà affinché esse si traducano in strumenti concreti a tutela della sicurezza e della dignità professionale di tutti i colleghi. Riteniamo che si tratti di un intervento normativo rilevante, che segna un cambio di passo, ma che necessita di essere accompagnato da vigilanza sindacale, applicazione uniforme sul territorio e ulteriori investimenti per rafforzare l’efficienza e la protezione del personale in divisa.
SIM Carabinieri Segreteria Nazionale