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Criticità soppressione commissioni mediche di verifica di Napoli e Firenze

In considerazione della prossima soppressione delle Commissioni Mediche di Verifica del MEF di Napoli e Firenze, sento la necessità di illustrare le diverse criticità che un tale provvedimento comporterebbe, e che coinvolgerebbe in primis l’Arma dei Carabinieri.

Infatti, con decorrenza 1° giugno 2023 verranno trasferite all’INPS le competenze delle Commissioni Mediche di Verifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di idoneità ed inabilità del personale civile della Pubblica Amministrazione (Legge 4 agosto 2022, n. 122 di conversione del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali” – c.d. Decreto Semplificazioni fiscali). Di conseguenza anche le CMV di Napoli e Firenze, presso le quali era già in corso il quinto anno di sperimentazione medico-legale interforze, saranno inevitabilmente soppresse se non si interverrà con uno specifico provvedimento da parte delle competenti Autorità politiche. A questo devo aggiungere che dal 2019, per ciò che concerne il personale dell’ Arma dei Carabinieri, la CMV di Napoli tratta le pratiche medico-legali di causa di servizio, di pensione di privilegio, della temporanea non idoneità al servizio e della inabilità al servizio, in qualità di organismo alternativo previsto dell’art. 9 del D.P.R. n. 461 del 29 ottobre 2001.

Secondo la norma giuridica di recente approvazione, il trasferimento delle competenze per il personale civile della Pubblica Amministrazione all’INPS, con decorrenza dal 1° giugno 2023, avverrebbe “senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Purtroppo, contrariamente a quanto previsto, la soppressione delle Commissioni Mediche di Verifica di Napoli e Firenze, sede di sperimentazione interforze per le Forze Armate e le Forze di Polizia, comporterebbe per i Ministeri della Difesa, dell’Interno, dell’Economia e Finanze e della Giustizia:

  • unaumento delle spese di trasferta annue, per un numero medio di dipendenti pari a circa 10.000 unità, che sarebbero costretti a raggiungere, partendo dalla Campania e dalla Toscana, le sedi delle Commissioni Medico Ospedaliere (CC.MM.OO) del Ministero della Difesa che si trovano in altre regioni (Lazio, Puglia, Liguria), con oneri di trasferta a carico della Pubblica Amministrazione e inevitabili disagi, legati al personale che dovrà percorrere lunghe distanze kilometriche. Disagi che i Comandi percepiranno con la perdita della “Forza” nelle giornate in cui i militari ed equiparati dovranno assentarsi dal servizio per essere sottoposti a visita medica collegiale; 
  • un sensibile allungamento dei tempi medi di convocazione. L’“Accordo ex art. 15 della L. 241 del 1990” con il Ministero dell’Economia e Finanze, nasce proprio come misura utile a mitigare il disagio del personale in relazione ai tempi di attesa e alle distanze delle Commissioni Medico Ospedaliere del Ministero della Difesa. È altresì doveroso rappresentare e sottolineare che l’allungamento dei tempi di attesa potrebbe far correre il rischio ai militari ed equiparati di incorrere nella “decurtazione stipendiale” superati i termini previsti;
  • le Commissioni Mediche di Verifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze di Napoli e Firenze hanno iniziato il quinto anno consecutivo della sperimentazione interforze, con risultati eccellenti e contraddistinti da una sensibile riduzione dei tempi medi di convocazione, nonché da un ingente risparmio dei fondi afferenti alle finanze pubbliche.

Tengo a sottolineare che, nel caso della Campania, la soppressione della CMV di Napoli comporterebbe l’invio del personale dipendente presso le Commissioni Medico Ospedaliere militari di Roma e Bari. Il costo medio delle spese di trasferta giornaliera verso queste sedi è di 300 euro, mentre per l’invio presso la CMV di Napoli è di poche decine di euro al giorno, quindi tutto ciò comporterebbe senza ombra di dubbio un notevole aumento degli oneri di missione che ricadrebbero sulla Pubblica Amministrazione.

SIM CARABINIERI
Dipartimento Cause di servizio e Vittime del dovere
Dott. Vincenzo Piscopo

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