CPR Gradisca d’Isonzo: struttura in emergenza
Ennesimo disordine presso il CPR di Gradisca di Isonzo, riportato dai media come un evento ad opera di pochi ospiti facinorosi ma che, in realtà, è risultato essere un palese tentativo di fuga attuato mediante diversivi di vario genere, anche con utilizzo di estintori, per creare nebbia al fine di ostacolare la visibilità, e lancio di oggetti contro le Forze dell’Ordine.
La struttura adibita a CPR di Gradisca di Isonzo (ex Caserma Polonio) presenta, attualmente, innumerevoli danneggiamenti strutturali e varchi nelle recinzioni intenzionalmente causati nel tempo e che, di fatto, ne hanno compromesso l’integrità contenitiva, costringendo a continui e quotidiani interventi di riparazioni per evitare la fuga degli ospitati.
Tale problematica mette a rischio sia l’incolumità delle Forze dell’Ordine, sia degli operatori all’interno, che degli ospiti stessi, come accaduto nella serata del 02 febbraio scorso, quando un ospite, nell’attesa di cogliere il momento opportuno per la fuga, è scivolato dal tetto della struttura, riportando traumi tali da rendere necessario l’intervento dell’elisoccorso.
Il 13° Rgt Carabinieri FVG, impegnato come aliquota di Ordine Pubblico durante l’evento, ha come sempre gestito la problematica con la massima professionalità, esponendo la propria incolumità nonostante le difficoltà strutturali ed in presenza di manifesta ostilità.
Il CPR di Gradisca necessita di urgente attenzione: non possiamo attendere di vedere l’ennesimo collega ferito a causa di mancanze oggettive di chi dovrebbe garantire una struttura contenitiva sicura, per gli ospiti e per chi è chiamato ad assicurare l’ordine.
SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Friuli-Venezia Giulia