Convocazione APCSM: SIM e USIC scrivono alla Meloni
Alla Presidente del Consiglio, Onorevole Giorgia Meloni
Sig.ra Presidente,
Le scriventi APCSM, entrambe di riferimento dell’Arma dei Carabinieri, rappresentano oltre il 51% delle deleghe sindacali Arma sottoscritte al 31.01.2024. Il dato è stato certificato, dallo stesso Comando Generale, in fase procedurale per le comunicazioni dei dati ai fini della rappresentatività. Pertanto, su sette APCSM che hanno raggiunto i requisiti per l’ottenimento della rappresentatività, Noi ne rappresentiamo la maggioranza.
Premesso ciò, ci permettiamo di rivolgerLe un sentito ringraziamento per la vicinanza alle Forze dell’Ordine, non solo nelle parole ma anche nei fatti. La convocazione dei sindacati di Polizia e dei Cocer di Carabinieri e Guardia di Finanza, da Lei voluta per il 6 marzo 2024, ne è la dimostrazione.
Orbene, se si fosse riusciti a rispettare i tempi dettati dal Ministero della Difesa, oggi sarebbero state le APCSM ad essere invitate. L’ Arma dei Carabinieri, (probabilmente unica Amministrazione ad averli rispettati) sin dal 12 febbraio u.s., ha ufficializzato alle varie sigle la loro consistenza numerica e, quindi già potenzialmente detentrici di quella rappresentatività, necessaria per poter operare a pieno titolo.
Quindi, pur riconoscendo la legittimità della convocazione dei Cocer, non possiamo che essere preoccupati per il mancato invito delle APCSM, atteso che le argomentazioni in discussione potrebbero dal nostro punto di vista, portare ad una rivisitazione della L. 121/1981, che con gli eventi accaduti a Pisa, ha evidenziato la poca tutela del personale operante, a causa di strumentalizzazioni politiche volutamente organizzate ad arte, utilizzando la buona fede della maggior parte dei manifestanti. Gli accadimenti di Firenze e Pisa sono solo due gocce nell’oceano delle condizioni in cui le Forze dell’Ordine sono costrette a sottostare, così come sembrerebbe sia accaduto a Catania, costretti ad operare senza “manganelli” a dimostrazione che le strumentali proteste politiche stanno mettendo in seria difficoltà le organizzazioni di Polizia e la stessa sicurezza del paese nel nome e per conto di quell’autorevolezza lesa nella sua più alta accezione.
I Cocer, seppur legittimamente ancora presenti, essendo (politicamente parlando nel semestre bianco), non hanno il potere contrattuale di suggerire o condividere argomenti poiché alla fine del loro nobile percorso, rendendo in questo modo vane ed inutili le aspettative dei Carabinieri nelle argomentazioni in discussione.
Per tali motivi, essendo la convocazione non riferita all’apertura delle trattative contrattuali ed avendo un carattere pressoché di confronto volto alla ricerca di soluzioni per migliorare le condizioni lavorative delle forze dell’ordine, auspichiamo anche la convocazione delle sigle sindacali che hanno raggiunto il requisito della rappresentatività o in alternativa, essere convocati all’atto del riconoscimento del primo D.M. storico che sancirà la nascita ufficiale del sindacalismo nel mondo militare, anche al fine di affrontare le argomentazioni di cui all’incontro del prossimo 06 marzo.
Fiduciosi in un Suo interessamento, le porgiamo i più calorosi saluti.
Roma, lì 02.03.2024
Il Segretario Generale SIM CC Il Segretario Generale USIC
Antonio Serpi Antonio Tarallo