Comunicato stampa SIM CC Piemonte e Valle d’Aosta
Chiomonte – Quanto accaduto nel pomeriggio del 31 luglio 2021, presso il Cantiere Alta Velocità della Val Susa, è l’ennesimo epilogo di attacchi preordinati, solo apparentemente diretti nei confronti del cantiere, ma sempre più finalizzati a creare danni materiali e fisici agli appartenenti delle Forze dell’Ordine impiegati nei servizi di ordine pubblico in quei territori. Attacchi preordinati si sottolineava, perché non possono più definirsi casuali quando si colpisce un obiettivo su più punti contemporaneamente e si assalgono, altrettanto contemporaneamente, uomini e mezzi. È solo un caso che si contino feriti fra gli appartenenti alle forze dell’ordine, giacché il fuoco d’artificio lanciato contro il volto del collega della Polizia di Stato, unitamente ad altro materiale quali pietre e bombe carta, per un caso non è esploso sotto il casco da ordine pubblico ma, solo dopo, in prossimità delle gambe, provocando ovviamente ustioni varie.
Questa Segreteria esprime tutta la propria solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato e dell’Esercito Italiano che hanno patito danni materiali e fisici, auspicando una pronta guarigione dei colleghi feriti. Nel contempo ci associamo alle perplessità espresse dalle altre sigle sindacali, in particolare della Polizia di Stato, circa l’impiego della forza in posizioni fuori dal cantiere che definire improbabili ed indifendibili è eufemistico, in particolare l’area “antenna” e “terrazza” fuori dal cantiere, poste in mezzo ai boschi, al di sopra del cosiddetto cancello Giaglione. È solo un caso che tra i feriti di ieri non vi siano anche appartenenti all’Arma dei Carabinieri.
Già nei mesi scorsi in occasione di assalti diretti alle Forze dell’Ordine in quelle posizioni, il bilancio dei feriti era subito stato oggetto di attenzione e ad onor di cronaca era balzato in particolare lepisodio del collega del reparto mobile gravemente infortunato, trasportato con una “carriola “ da cantiere per poter essere soccorso.
La sicurezza degli operatori, con particolare riferimento alle condizioni ed aree d’impiego, è una priorità non più procrastinabile, sulla quale chiediamo vengano effettuati interventi decisi, concreti e tempestivi.
SIM CARABINIERI
Antonio Serpi
Segretario Generale Nazionale SIM Carabinieri
Pier Luigi Capra
Segretario Generale Regionale SIM CC Piemonte e Valle d’Aosta