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Comunicato stampa SIM CC Marche

La segreteria regionale Marche rappresenta che molti iscritti a questo Sindacato hanno informato che vi sono colleghi di ogni ordine e grado, effettivi alle Stazioni Carabinieri i quali svolgono, da anni, servizio presso altri Reparti quali ad esempio, Sezioni di Polizia Giudiziaria, oppure Aliquote Operative, nonché Nuclei Investigativi presso Reparti Operativi. Tale situazione porta ad avere diverse criticità, non solo dal punto amministrativo in quanto tutto ciò avviene aggirando circolari interne che ne vietano l’impiego provvisorio, ma soprattutto, si configura disparità di trattamento, nonché disuguaglianze nelle valutazioni per titoli, quali ad esempio il concorso per vicebrigadieri.
Nello specifico il personale che presta servizio presso le stazioni gode di una valutazione dei propri titoli, proprio in misura della effettiva permanenza presso questo reparto dell’Arma territoriale, superiore fino al doppio di altri reparti quali sono le aliquote radiomobili, ciò significa che a parità di anni di servizio e valutazione caratteristica, nel caso del concorso Sovrintendenti, il personale in servizio alle Stazioni ha un punteggio incrementale superiore. In questo caso, qualora il personale della Stazione, come ci risulta, viene segnato giornalmente a disposizione di altro reparto, quale può essere ad esempio una Sezione di Polizia Giudiziaria, si ha un divario notevole e consistente nel punteggio incrementale ed il soggetto in questione gode di un beneficio di cui di fatto non ha diritto, in quanto come sancito dalla circolare n.ro 613/61-1-1949 del 17 aprile 2018 del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – I Reparto – S.M. – Ufficio Ordinamento sui servizi provvisori, gli stessi possono essere disposti  solo dai Comandanti di Legione ed Interregionale. Vi sono sicuramente gli elementi, da parte di chi è stato escluso, appunto per la valutazione dei titoli, di poter impugnare in sede amministrativa, tale graduatoria chiedendo la verifica dei punteggi, avuti dai colleghi che di fatto sono stati valutati per incarichi che non hanno realmente ricoperto. Altresì sono stati segnalati casi di colleghi che nel 2019, effettivi alle Centrali Operative, di fatto sono stati impiegati presso altri reparti, con altre mansioni; in questo caso, qualora il predetto personale avesse percepito le indennità previste dal decreto ministeriale del 29 maggio 2020 – Efficienza per i servizi istituzionali, di cui art.2 co.5, previste appunto per gli appartenenti alle Centrali Operative, potrebbero configurarsi violazioni non solo amministrative. Lo spirito con cui si vuole rappresentare tali situazioni rientra nei principi cardine della nostra Istituzione, rispetto delle regole, trasparenza e legalità, dovendo essere noi Carabinieri un esempio per tutta la società civile, soprattutto in questo momento, che la stessa, ci osserva con particolare attenzione.
Chiediamo, dunque, alla Segreteria Nazionale di trasmettere la presente delibera al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, al fine di poter verificare che tali situazioni non abbiano comportato violazioni/amministrative e giuridiche, con riserva di comunicare i nominativi del personale che ha prestato e continua a prestare servizio in reparti diversi da quelli in cui risulta effettivo.

Segreteria Regionale Marche

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