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Comunicato Rete Sindacale Militare

La Rete sindacale militare accoglie con soddisfazione l’iniziativa del Consiglio – su proposta dei ministri interessati – di inserire all’interno del Codice dell’Ordinamento Militare il riconoscimento dell’esercizio della libertà sindacale, nonché della conseguente possibilità di costituire associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM).

Si tratta di un ulteriore riconoscimento delle associazioni sindacali, a poco più di un anno dall’approvazione della legge n. 46/2022, che va ad accelerarne il processo di consolidamento nelle Forze Armate. Sindacati che, ricordiamo, già il prossimo anno siederanno al tavolo della contrattazione per il rinnovo del contratto di lavoro (triennio 2022-2024) e rappresenteranno problemi e soluzioni volti a tutelare la specificità del personale militare.

Come anticipato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che si è da sempre dimostrato particolarmente attento alla tematica sindacale, il via libera da parte del Consiglio dei Ministri rappresenta un altro passo in avanti per il riconoscimento della libertà associativa tra i militari.

L’impegno del Ministro della Difesa è confermato dalla proroga per l’esercizio della delega per l’emanazione del decreto legislativo per le limitazioni all’esercizio dell’attività sindacale in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, sulla quale, prima di prendere qualsiasi decisione, intende confrontarsi con le Associazioni che risulteranno rappresentative.

È, inoltre, in fase di perfezionamento finale il regolamento di coordinamento al TUOM (il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare) e il Regolamento di attuazione della citata legge 46/2022.

Apprendiamo, con piacere, gli sviluppi legislativi sul tema dei distacchi e dei permessi retribuiti necessari al pieno svolgimento dell’attività sindacale. A tal proposito, come assicurato dal Ministro Crosetto, è in fase di predisposizione una norma apposita, per la quale è già stato acquisito il parere del Consiglio di Stato, contenente il regolamento sulle modalità di costituzione e funzionamento della Commissione di Conciliazione.

Per quanto concerne la licenza straordinaria, il Ministro fa invece sapere di aver dato disposizione sulla concessione di una deroga alla limitazione nominativa, in modo da poter variare il personale inizialmente segnalato e agevolare lo svolgimento dell’attività regionale e locale da parte dei singoli responsabili sul territorio.Le azioni intraprese dal Ministro della Difesa confermano che il governo crede nell’importanza del sindacato e appoggia a pieno le attività compiute in questi primi mesi dalla Rete sindacale militare.

In particolare i Sindacati Militari saranno autorizzati sino al 31 dicembre 2023 ad operare secondo i dettami della legge 46/2022.

Una data che anche il personale dovrebbe tenere in mente: il 31 dicembre 2023 verrà infatti effettuato un primo bilancio, un computo di quelle che saranno le associazioni più rappresentative, al quale seguirà la formale acquisizione della rappresentatività con i relativi decreti della Funzione Pubblica.

Ecco perché entro la suddetta scadenza sarà importante dimostrare la propria fiducia alle attività sindacali, inviando la propria delega così da rendere la Rete sindacale militare il più rappresentativa possibile in vista della prossima, delicata fase di contrattazione.

COMUNICATO STAMPA RETE-2

 

 

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