Comunicato Dipartimento TSP
Giungono a questo Dipartimento numerose segnalazioni da nostri associati circa un documento dell’Agenzia delle Entrate avente nr. 425/2023 ed intitolato: “Trattamento fiscale delle indennità aggiuntive di fine servizio erogate da un Fondo di previdenza alimentato in gran parte da premi di produttività o incentivi all’attività d’istituto” che rimbalza ormai da settimane da una chat all’altra essendo diventato virale su tutti i social media. A tal merito si chiarisce che, il fondo menzionato, non riguarda il personale dell’Arma dei Carabinieri bensì quello dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle dogane e monopoli, dell’Agenzia del demanio ed, infine, del Ministero economia e finanze il quale, al momento del pensionamento, ha titolo alla liquidazione di una indennità di buonuscita aggiuntiva di fine servizio erogata da uno specifico Fondo di previdenza esistente presso il MEF.
Questa indennità, fino ad oggi, è stata assoggettata a tassazione ordinaria tuttavia, l’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 425/2023 ad un interpello del Fondo di previdenza Mef, è arrivata all’interpretazione della norma più favorevole per il personale dell’amministrazione finanziaria in pensione ritenendo che l’indennità in questione possa essere assoggettata alla tassazione separata.
Giova precisare, infine, che il D.P.R. 21 dicembre 1984 n. 1034, la cui rubrica recita “Approvazione del regolamento per l’amministrazione e l’erogazione del fondo di previdenza per il personale del Ministero delle finanze.”, non può trovare applicazione sul trattamento economico di quiescenza spettante al personale dell’Arma dei Carabinieri e, pertanto, l’indennità prevista per il personale del Ministero delle Finanze, non è di nessuna relazione con le provvidenze di fine servizio previste per il personale dell’Arma dei Carabinieri.
SIM CARABINIERI
Il Capo Dipartimento TSP: Carlo Calabrese.
Il Vice Capo Dipartimento TSP: Gianluca Spaziani